Il presidente Enrico Montani.
Per parlare del Verbania calcio in questi giorni non si sa davvero da che parte cominciare. Per quanto riguarda il calcio giocato, le note sono dolenti con la nuova sconfitta rimediata a Tortona. Il mister Oliva non perde la fiducia e parla anzi di progressi della squadra, ma è un fatto che i punti non si fanno: i biancocerchiati sono ancora a secco di successi nonostante abbiano già affrontato alcune squadre abbordabili e si ritrovano ora mestamente da soli in fondo alla classifica con il misero bottino di tre punti. Per l’attacco si attende ancora la possibilità di impiegare il brasiliano Ceolin, ma intanto dopo l’incontro con il Derthona torna sotto accusa la difesa che negli incontri precedenti sembrava aver trovato un buon assetto. A far parlare sono però ancora una volta soprattutto lr vicende extracalcistiche, con l’incursione delle Iene allo stadio di Tortona che ha riportato alla ribalta la situazione debitoria della società. Il presidente Enrico Montani parla di 80.000 euro di debiti da saldare derivanti soprattutto dall’organizzazione del torneo internazionale giovanile, ma lamenta anche 40.000 euro persi in seguito ad una truffa: aggiunge comunque che tutti i fornitori saranno pagati e lamenta una sorta di persecuzione nei confronti della società. E per finire ci sono altre questioni sospese: da un lato l’impiego del terreno di gioco dello Stadio Pedroli per il quale si prospettava una deroga da parte della Federazione, ma al momento non si sa ancora se vi si potrà fare ritorno già dalla prossima partita contro il Vado, dall’altro sembrano essersi perse le tracce del gruppo di imprenditori brasiliani che dovrebbero essere interessati a rilevare metà delle quote della società
