VERBANIA: VERA CITTA’ TURISTICA?

Riceviamo da due lettori e pubblichiamo questa lettera di riflessioni,  tanto più stimolante nell’attuale periodo di campagna elettorale:

Nonostante il tempo incerto del periodo primaverile, con le festività Pasquali si è avviata ufficialmente la  stagione turistica, considerata ormai una delle poche risorse economiche della nostra zona, se non l’unica.  Andando in giro per la città e passeggiando sul lungolago tra Pallanza e Suna, ovvero il nostro biglietto da  visita in termini di immagine, ci si rende subito conto come non siamo capaci di apprezzare e valorizzare un  dono che potrebbe solamente essere migliorato, a beneficio di tutti.  Non dimentichiamo che la nostra è la passeggiata più lunga (circa 6 km) tra quelle presenti sul Lago  Maggiore, e che oltre a godere di una posizione geografica privilegiata rispetto alle altre, potrebbe essere  arricchita ulteriormente, con un prolungamento da Suna alla pista ciclabile di Fondotoce. A tale proposito,  data l’importanza in termini di sviluppo e prospettive per il nostro territorio, ci si aspetterebbe che  l’Amministrazione Pubblica se ne prendesse cura come fosse uno dei beni più preziosi ..… e invece il nulla, o  quasi: erbacce, foglie, sterpaglie ed immondizia lungo gli scivoli a lago, aiuole a volte incolte,  pavimentazione dissestata, piccole imbarcazioni abbandonate o lasciate all’incuria dei proprietari, deiezioni  dei cani, spiagge ormai poco fruibili a causa del terreno dissestato e della sporcizia. 

Da qui nasce subito il confronto con altre zone turistiche, che essendo forse meno fortunate in termini  geografici e paesaggistici hanno saputo sfruttare al meglio le loro risorse per offrire qualcosa in più.  Come non citare le vicine Cannero e Cannobio, dove l’amministrazione ha saputo investire realmente nel  turismo e dove i risultati sono evidenti: è sufficiente passeggiare per la spiaggia di Cannero o sul lungolago  di Cannobio e quasi ci si dimentica di essere in Italia, poiché tutto è ordinato, pulito e l’organizzazione delle  strutture a servizio del cittadino e del turista è quasi impeccabile.  Anche a Verbania si potrebbe avere di più, evitando opere inutili e costosissime (e noi tutti sappiamo quali),  programmando sapientemente le tempistiche dei lavori pubblici – evitando quindi il periodo estivo -,  riqualificando le zone di maggiore interesse turistico (piazze, lungolaghi, aree pedonali, piste ciclabili,  giardini e parchi giochi), regolamentando le aree pubbliche di alaggio/stazionamento delle piccole  imbarcazioni (porti turistici, pontili e spiagge), posizionando cartelli segnaletici tradotti anche nelle varie  lingue straniere (aprire qualche info-point sarebbe un buon punto di partenza), ovvero puntare su tutte  quelle attività che creano un valore aggiunto alla nostra Città, arricchendola sia in termini di servizi che a  livello estetico, rendendola più bella e fruibile, in primis per chi vi abita.  Un turista in visita a Verbania non deve essere attratto unicamente dalla bellezza del paesaggio (questo  non è un merito nostro), ci deve venire anche perché è bello starci e perché può trovare molteplici attività interessanti per intrattenersi. 

Con umiltà e coerenza, si potrebbe prendere esempio dalle esperienze positive altrui e riproporle anche da  noi: l’importante è agire, volere bene alla nostra città e avviare per lei un processo di miglioramento e di  incentivo al turismo. Ciò si tradurrà in un sicuro rilancio economico della zona, in un miglioramento  dell’umore dei cittadini, aumenterebbe la credibilità delle istituzioni, e usciremmo da questa situazione di  “turismo fai da te” in cui risulta difficile convincersi di essere una vera città turistica.  Altri ce l’hanno fatta e chissà cosa avrebbero potuto fare avendo le nostre potenzialità !!!

Alessandro Tiozzo e Loredana Livieri

  1. condividoin toto quello espresso dai due lettori di milleventi, ma questo mi lascia perplesso perchè è da molto tempo che continuo dire ( forse con altre parole le stesse cose ) ma in modo particolare la mancanza di un sorriso quando un turista entra in un locale publico sembra spesso di dare fastidio, esercenti fate come in romagna sorridete sempre !!!

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