La palazzina di via Case Nuove.
Segni di deperimento della palazzina.
Quindici appartamenti di case popolari vuoti da un anno nella palazzina Erp di via Case Nuove perché la Regione non paga. E’ una pratica urgentissina da risolvere al più presto. A sollevare il problema con un appello al sindaco Silvia Marchionini e al vicepresidente della Regione Piemonte, Aldo Reschigna, è il gruppo consiliare “Comunità.vb”, denunciando che in mancanza di soluzione esso causerà ingenti danni a Verbania e ai verbanesi. Nel 2010 l’assessorato all’urbanistica, su input di Marco Parachini e con il sostegno della maggioranza, individuò a Sant’Anna un’area in cui costruire nuove case popolari. Fu predisposta la variante al Prg, acquisiti (praticamente a titolo gratuito) i terreni, avviata la progettazione, si partecipò al bando regionale per ottenere il finanziamento e, infine, si costruì. Tutti i passi – si legge in un comunicato di Comunità.vb – sono stati percorsi nel modo corretto e dal 2013 la palazzina è ultimata. In via Case Nuove sono pronti 15 alloggi di diverse metrature all’interno di un edificio all’avanguardia per sostenibilità ambientale ed economica, citato come esempio positivo da portali e riviste di settore. L’intervento, costato 2.270.000 euro, è stato solo in parte finanziato dal Comune attraverso un mutuo. La quota maggiore è legata a un contributo regionale che non è ancora stato erogato e sul quale regna l’incertezza. Ciò determina una situazione paradossale. In una città che manifesta tutti i giorni l’emergenza abitativa e che ha appena approvato la graduatoria per l’assegnazione, 15 appartamenti per altrettante famiglie sono vuoti e rischiano, per l’inutilizzo, di deperire prima ancora d’essere occupati. Con l’insediamento di Sindaco e Giunta comunale e con la presenza in tale Giunta di un autorevole rappresentante di Verbania, è giunto il momento di fare chiarezza. Al sindaco Marchionini e al vicepresidente Reschigna chiediamo una risposta. Le case popolari di via Case Nuove VUOTE DA UN ANNO sono una questione reale, molto più impellente e che tocca da vicino i cittadini. Basterebbe sbloccare i fondi e potrebbero essere occupate subito.
