NO A COLATE DI CEMENTO NELLA PIANA DEL TOCE

NO A COLATE DI CEMENTO NELLA PIANA DEL TOCE

Non è certo nuovo ed è anzi ricorrente il tema della salvaguardia ambientale della piana del Toce. A riportarlo d’attualità sono le notizie relative a progetti di creazione di residence e impianti spostivi nell’area della ex cascina De Antonis nonchè all’ampliamento del campo di golf a Fondotoce. Notizie che suscitano vive preoccupazioni e immediate reazioni da parte di ambientalisti ed esponenti politici tra cui Vladimiro Di Gregorio. L’esponente del Partito Comunista Italiano, premesso che nel nostro Paese uno dei pochi settori che dalla crisi del 2008 è risultato in crescita di occupazione è quello agricolo, osserva che nel Vco il territorio agricolo è molto limitato e quel poco che c’è, come appunto la piana di Fondotoce, non può essere proposto per colate di cemento, ma va rispettato e tutelato maggiormente.  No dunque a progetti  in totale contrasto con quanto espresso in modo unanime dal consiglio comunale di Verbania in data 8.11.2017 che ha votato favorevolmente alla Riserva della Biosfera MAB UNESCO Valle del Ticino. Bersaglio della critica il sindaco Marchionini, accusata di sostenere progetti faraonici anziché pensare ad una maggiore tutela di un ambiente sempre più degradato. E anche il Pd viene accusato di convergere con le destre a tutela dei soggetti più forti quando si tratta di pianificazione urbanistica e di grandi interessi economici.

Di Gregorio così prosegue: Già oggi la cascina De Antonis potrebbe essere ristrutturata per accogliere turisti e viaggiatori facendola rientrare in un turismo agro/floricolo a basso impatto ambientale come quello legato al turismo della camminate, dei sentieri, del cicloturismo, in forte sviluppo, tenuto conto della presenza nel territorio di aree protette come Parco Naturale di Fondotoce e Parco Nazionale Val Grande. Non ci sono “problemi burocratici” da sbloccare. In Regione i Tecnici hanno applicato le regole e le normative osservando che l’area interessata è un’area da sempre soggetta ad esondazioni e che le variazioni climatiche derivate da scelte sbagliate e dallo stile di produzione e di vita non miglioreranno le prospettive future.   Da qui l’invito dei Comunisti ai cittadini sensibili ai temi dell’occupazione attraverso il mantenimento e lo sviluppo di aree agricole ed ai temi della tutela dell’ambiente,  ad esprimere una protesta ed una mobilitazione contro il mega progetto milionario di devastazione ambientale.

Anche l’ex candidato sindaco Renato Brignone si fa portavoce di preoccupazioni diffuse, denunciando che quando mancano ambientalisti e sinistra vince la speculazione: Resta singolare il tempismo con cui quando manca (o scarseggia) chi fa analisi critica , il peggio della politica non perda tempo a spartirsi poltrone e progettare facili speculazioni, e come in tutto ciò il Vco non riesca mai a unirsi per battaglie condivise di qualità ambientale , come quella di salvaguardare una importante zona umida dalla speculazione alle porte.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.