IL MAESTRO CANINO IN CONCERTO PER IL "TEATRO DEL CHIOSTRO"

Bruno Canino

Claudio Abbado

Lunedi 9 giugno alle ore 21, al Chiostro di via Fratelli Cervi,  l’Associazione “Teatro del Chiostro” propone un  Concerto del Maestro Bruno Canino, in ricordo di Claudio Abbado.  In programma sono BACH/BUSONI: 3 Corali; J. BRAHMS: Sei pezzi op. 118; L. van BEETHOVEN: Sonata op, 110; B. BARTOK: da Mikrokosmos: 6 Danze in ritmo bulgaro. Sarà un modo per ricordare anche Ferruccio Busoni: il 22 giugno 1916,  a Pallanza in Villa San Remigio, il maestro ha soggiornato, come documenta il quadro di Umberto Boccioni che ritrae il musicista proprio a Villa San Remigio dove è ancora esistente il pianoforte Bechstein suonato da Busoni.

Dal 2007 l’Associazione “Teatro del Chiostro” propone eventi musicali di livello internazionale, facendo cultura e facendo scoprire il patrimonio storico-artistico del nostro territorio a moltissime persone. In questi anni si è così incrementata una domanda di cultura autentica.   Con queste parole, in occasione del prossimo appuntamento del 9 giugno, il presidente dell’associazione, don Eraldo De Agostini, ne ricorda le finalità perseguite proponendo musica ad alto livello internazionale gratuitamente per favorire l’accesso ai giovani e abbinando ad ogni concerto una mostra d’arte. Sono state così esposte opere di Giambologna, Vincenzo Gemito, Basilio Cascella, Pratella, Mancini, Boldini, Michetti, Previati, Picasso, Depero, Dudreville, Georges Rouault con l’opera Miserere, Cavalli, Fornara; è stata pure allestita una mostra dei grandi pianoforti dell’’800.  Ogni serata viene proposta con una finalità di solidarietà internazionale e si sono così sostenuti Avsi per Haiti, Avsi per la pacificazione nel Libano, Ospedale ed Orfanotrofio nel Madagascar.  Si sono stabiliti rapporti con Verbania Musica, con il Comitato Restauro Chiesa S. Marta Intra presieduto da Silvano Boroli, con il Museo Pianoforti dell’’800 ‘Note Romantiche’, con l’Orchestra Giovanile d’Archi di Domodossola, nonchè contatti con il Conservatorio di Lugano e di Alessandria.  L’originalità della nostra proposta – aggiunge don De Agostini – , è quella di ridestare il cuore dell’uomo, andando al fondo della questione umana che si muove attraverso le domande sul senso della vita e della realtà: è vero quindi si tratta di un problema educativo della profondità della persona.

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