I SINDACI SCRIVONO A MINISTERO AMBIENTE E REGIONE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA REGOLAZIONE DEI LIVELLI DEL LAGO MAGGIORE

I SINDACI SCRIVONO A  MINISTERO AMBIENTE E REGIONE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA REGOLAZIONE DEI LIVELLI DEL LAGO MAGGIORE

I sindaci di Verbania, Cannobio, Arona e Dormelletto (Silvia Marchionini, Giandomenico Albertella, Alberto Gusmeroli e Clemente Mora) hanno inviato una comunicazione ufficiale alla Regione Piemonte e Lombardia e al Ministero dell’Ambiente sulla problematica dei livelli del Lago Maggiore, con la richiesta di un approfondimento e di un incontro per trovare una soluzione condivisa con il Consorzio del Ticino. Nel corso dell’ultima stagione estiva, complici anche le condizioni meteorologiche sfavorevoli, è stata rilevata una riduzione dell’arenile e delle spiagge a disposizione di cittadini, turisti, e operatori, causata da livelli troppo alti e al di sopra della media stagionale, problematica già evidenziata dagli operatori turistici negli anni precedenti. Contestualmente, lo scorso autunno i Sindaci hanno appreso che il Consorzio aveva chiesto, e ottenuto per il 2014, un innalzamento del livello massimo di regolazione estivo. I Sindaci hanno rilevato che dai rilievi effettuati le principali spiagge presenti si collocano in una fascia compresa tra i 193.80 e i 195 metri sul livello del mare. E’ ovvio che livelli pari a 194 metri o superiori, diminuiscono drasticamente la fruibilità delle spiagge, incidendo negativamente sul mantenimento e lo sviluppo della vocazione turistica delle città. Inoltre le spiagge sono prevalentemente senza barriere, per cui i detriti provenienti dall’alto lago si depositano e rimangono quando il lago rientra nell’alveo naturale e sui bilanci dei Comuni gravano gli oneri per la loro raccolta ed il loro smaltimento. Risulta quindi evidente che la richiesta avanzata dal Consorzio del Ticino di innalzare il limite massimo estivo a 1.50 sull’idrometro di Sesto Calende (che corrisponde ad una quota del Lago pari a 194.51 metri s.l.m.), presenta delle evidenti criticità per tutti i Comuni del lago, mentre la quota vigente fino all’estate del 2013 (formalmente pari a 194.01 metri s.l.m.) è già da considerarsi un livello limite da non oltrepassare nel periodo turistico.

Nella lettera si è anche affrontata la questione dei livelli del lago dovuti a eventi di piena. Il Comune di Verbania e di Cannobio hanno partecipato, tra il 2010 e il 2013, al progetto Strada e, nello specifico, ad un tavolo di confronto aperto a tutti i portatori di interesse dei Laghi Maggiore e Lugano. All’interno di tale progetto sono state approfondite le problematiche relative alle esondazioni e sono state prese in considerazione possibili modifiche alla regolazione del Lago Maggiore, tra cui la modifica dello sbarramento della Miorina. I quattro comuni hanno ribadito l’interesse alle proposte emerse in tale sede e, più in generale, ad un percorso di questo tipo che coinvolga direttamente i Comuni posti sulle sponde lacuali nella gestione del Lago stesso. Inoltre in occasione dell’ultimo fenomeno di esondazione delle acque del lago (novembre 2014) il Comune di Arona, in accordo con il Comune di Dormelletto, ha richiesto con congruo anticipo all’ente regolatore del Lago Maggiore di adottare le contromisure necessarie (anticipando l’abbassamento del livello del lago), senza risultati apprezzabili. L’esperienza – concludono i Sindaci – dimostra pertanto che sarebbe necessario un maggior coinvolgimento degli enti locali rivieraschi nella gestione del livello del lago per contemperare sia le esigenze dell’Ente Regolatore (garantire un accumulo di acqua nei mesi invernali) sia la riduzione di potenziali fenomeni di esondazione, onde garantire maggiormente la sicurezza delle popolazioni rivierasche del lago.

I Sindaci auspicano al più presto un incontro per affrontare e risolvere le questioni sollevate prima della stagione turistica 2015.

Una foto della recente esondazione a Pallanza.

  1. Notizia molto interessante… è ora che i sindaci si facciano sentire

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