LEGA NORD: IL “MAGGIORE” VERSO LA BOCCIATURA

LEGA NORD: IL “MAGGIORE” VERSO LA BOCCIATURA

Ci si avvia verso l’apertura del Centro eventi Il Maggiore in un clima davvero sconsolante.  In una sfida così ardua che dovrebbe vedere tutta la città unita nel portare il proprio contributo per affrontare nel modo migliore una impresa che potrebbe essere decisiva per lo sviluppo della città, tutto si perde invece in polemiche senza fine nelle quali ciascuno ha la formula giusta, con reciproche accuse in cui naturalmente tutte le colpe sono degli “altri” e le controversie politiche hanno il sopravvento sui reali interessi della città.  La razione quotidiana di polemiche giunge oggi dal seguente comunicato di gruppo consiliare e segreteria cittadina della Lega Nord:

Sarà un segno del destino che il Ministro Franceschini non potrà essere presente all’inagurazione del Maggiore, come  forse è una fortuna che De Gregori abbia dato forfait e che non ci sia ancora nessun soggetto individuato per la gestione dei servizi ristorazione all’interno del Centro Eventi. Dopo questa ennesimo flop dai risvolti nazionali, occorrerebbe che l’Amministrazione e il PD si fermassero a riflettere per comprendere che la strada intrapresa per la gestione del Teatro è quella sbagliata. Pensate che nel giro di poche settimane il comune ha speso circa 110.000 euro per acquistare solo la tecnologia per la biglietteria, il sito internet e nominare l’assistenza tecnica del maggiore oltre al servizio di assistenza durante le prove, quest’ultimo affidato alla onnipresente Cooperativa Isola Verde ormai specializzata in tutto. Non si comprende perchè si esternalizzi un forno crematorio dall’utile certo di 250.000 € annui mentre si volglia gestire a tutti i costi un Teatro che darà perdite certe, forse perchè ci piace dare affidamenti diretti ? Le spese per avviare l’attività del Centro Eventi Il Maggiore saranno ingenti: un bagno di sangue per la comunità e sopratutto saranno soldi spesi male perchè è sotto gli occhi di tutti che non ci si può improvvisare impresari artistici.  Occorre correggere il tiro, posticipare l’apertura di qualche mese e predisporre un bando complessivo, insomma meglio essere rimandati a “settembre” piuttosto che assicurarsi una bocciatura a “giugno”. 

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