ALBERI E SCULTURE SUL LUNGOLAGO DI PALLANZA

ALBERI E SCULTURE SUL LUNGOLAGO DI PALLANZA

Dalla prossima settimana ci sarà una scultura al posto del ceppo residuo del grande cipresso di fronte al mausoleo Cadorna sul lungolago di Pallanza abbattuto dal nubifragio del 12 agosto 2019.   Artefice della trasformazione sarà lo scultore cusiano Marco Vecchi che ricaverà dal grosso blocco di legno lo stemma della città di Verbania con corona, aquila e albero incidendo sotto la data del nubifragio.  Tempo permettendo, l’opera sarà realizzata tra lunedì 2 e mercoledì 4 marzo e tutti i passanti potranno vedere l’artista al lavoro mentre la scultura nascerà sotto i loro occhi. L’assessore al commercio e all’ambiente Giorgio Comoli ha promosso e sostenuto l’iniziativa, che non a caso coinvolge anche Verbania MillEventi. 

L’associazione vede infatti in questa circostanza realizzarsi un progetto che non era andato a buon fine nel 2013 in una analoga circostanza.   L’enorme cedro del Libano che con i suoi 45 metri di altezza era stato all’ingresso di Villa Giulia l’albero più imponente del parco sul lungolago pallanzese, venne abbattuto dal maltempo nella  parte superiore e per motivi di sicurezza nel 2010 se ne decise il completo abbattimento.  Verbania MillEventi chiese però di soprassedere e di mantenere in piedi il grande tronco  rimasto, alto oltre cinque metri e con un diametro superiore ai due metri, con l’intento di ricavarne una scultura che avrebbe costituito una interessante attrattiva.  Venne anche disegnato un progetto da un noto artista del legno valdostano, ma tutto si bloccò per mancanza di fondi e in seguito con il taglio alla base del grande tronco scomparve l’ultima testimonianza dell’enorme albero e si giunse all’atto conclusivo della vicenda.

Nelle foto il ceppo di fronte al Mausoleo e il taglio del cedro a Villa Giulia

 

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