LEGGE SUL GIOCO D’AZZARDO, GUERRA DI OPINIONI

LEGGE SUL GIOCO D’AZZARDO, GUERRA DI OPINIONI
Nuova legge piemontese sul gioco d’azzardo: un esempio per tutta Italia o una legge sbagliata che favorisce le lobbies del settore e danneggia i cittadini?  Le opinioni politiche sono in grado di sostenere entrambi questi giudizi diametralmente opposti, stando alle dichiarazioni che riceviamo dopo che il senatore verbanese Enrico Montani della Lega è stato designato componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul settore del gioco pubblico in Italia e sul contrasto del gioco illegale.  Dichiarazioni che riportiamo di seguito, lasciando alle teste pensanti dei lettori e non a distorte visioni di parte il compito di trarre le conclusioni giudicando il contenuto della legge.
Il senatore Montani, premesso che dedicherà a questo incarico come agli altri che svolge per il partito, per i suoi elettori e per tutti gli italiani,  il proprio impegno senza risparmio di energie, dichiara che la Lega Salvini conduce da sempre la battaglia per contrastare il gioco illegale e che grazie alle sue proteste ha costretto lo Stato a fare marcia indietro sul gioco d’azzardo.  Aggiunge che in tutte le regioni in cui la Lega governa (e fa l’esempio del Piemonte) ha dimostrato grande attenzione verso il fenomeno, realizzando una legge unica in Italia che è stata apprezzata dai principali esperti del settore, per salvaguardare i posti di lavoro ma al contempo non consentire le infiltrazioni mafiose, né consentire che lo Stato guadagni sulle persone ludopatiche.
Dal Partito Democratico giunge il commento del consigliere regionale Domenico Rossi e della segretaria provinciale del Vco Alice De Ambrogi, i quali auspicano che a livello nazionale la Lega con il senatore Montani lavori per la salute e la tutela dei cittadini e l’interesse collettivo e non per le lobbies del settore come la stessa Lega invece ha fatto in Piemonte.  Sostengono infatti che, nonostante le voci unanimi contrarie alla proposta della destra, dai medici alla Caritas, dagli assistenti sociali alle fondazioni antiusura, si è approvata una legge peggiorativa in termini di salute per i piemontesi.  Aggiungono che il provvedimento prevede, rispetto alla precedente normativa, diminuzione delle distanze delle attività di sale da gioco e scommesse da luoghi sensibili, aumento delle ore di apertura e sanatoria per tabaccherie e sale slot che avrebbero dovuto togliere le macchinette. Una scelta che porterà a un aumento dell’uso di slot machines contro il “bene comune” e per l’interesse dell’industria del gioco.

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