Verbania e il Vco hanno riservato una accoglienza straordinaria alla grande festa per il 150° anniversario del quotidiano La Stampa. Oltre mille persone hanno gremito gli spazi del Centro eventi Il Maggiore e sono intervenute tutte le autorità ed i protagonisti della vita politica, culturale, economica, sociale, sportiva del territorio. La tappa del tour delle province piemontesi “Il futuro del Nord Ovest” dedicata al Verbano Cusio Ossola ha ruotato attorno al tema “La riscoperta della bellezza”, ricchezza del territorio da proiettare verso i nuovi confini dell’economia. La musica e le parole di Gianni Rodari hanno introdotto la serata, poi i saluti del sindaco Silvia Marchionini e del direttore Maurizio Molinari, che ha sottolineato il profondo legame del giornale con il territorio. Gli approfondimenti sulla situazione economica e sul futuro del Vco sono giunti in particolare, dopo gli interventi registrati di alcuni cittadini e le anticipazioni sui risultati di una inchiesta che viene pubblicata su La Stampa di venerdi, dagli interventi dell’economista Marco Deaglio e del direttore delle pagine locali del quotidiano Ivan Fossati. Turismo, cultura, ambiente sono emersi come gli aspetti più ricorrenti ai quali il Vco deve collegare le sue prospettive di sviluppo in un’ottica rinnovata che sappia valorizzarne appieno le potenzialità.
Questa settimana si è svolto a Verbania l’evento: “Il futuro del nord ovest” magistralmente organizzato dal dott. Ivan Fossati, dove il prof. Mario Deaglio insieme al Centro Luigi Einaudi, ha realizzato un check up dell’Italia del Nord-ovest e della nostra provincia, il VCO.
L’evento ha suscitato grande attenzione nella provincia azzurra ed è stato finora quello di maggior successo a Il Maggiore il centro eventi della città di Verbania. Complimenti a Fossati, che vorrei organizzasse ogni anno eventi di questo interesse.
Il prof. Deaglio ha consigliato agli imprenditori del VCO di introdurre un nuovo ingrediente, un pizzico di elettronica, forse riferendosi ad Alessi, in fase di recessione.
Sostanzialmente, il prof. Deaglio ha fatto rilevare che le industrie del Cusio non hanno di fatto prodotto innovazione legata all’elettronica, come ad esempio, mi viene in mente Lavazza con l’ISSpresso, la prima macchina espresso in grado di lavorare nello Spazio e l’EspressGo, la prima macchina da caffè completamente portatile, pronta per essere utilizzata ovunque.
Dai dati del rapporto si evince che l’ndustria Verbanese che produce il maggior fatturato è Plastipak produttrice di preformati per liquidi alimentari, in quanto il gruppo Mossi Ghisolfi, ha abbandonato l’area industriale Acetati di Verbania, ritirandosi a Crescentino per produrre con la nuova tecnologia PROESA biocarburanti di seconda generazione da scarti agricoli.
Ad eccezione del paesaggio e del turismo, il prof. Deaglio non ha però espresso elementi di opportunità industriale per la città di Verbania.
Personalmente ritengo che oggi, una delle maggiori minacce ecologiche è rappresentata dalla plastica dispersa negli oceani.
È recente la notizia della ricerca intrapresa da Danone e Nestlé con una azienda biotech californiana, Origin Materials, per costituire NaturALL Bottle Alliance, la bottiglia in plastica di origine bio realizzata al 100% con risorse sostenibili e rinnovabili per non sottrarre risorse destinate alla produzione alimentare per il consumo umano o animale.
Oltre a quel pizzico di elettronica per le industrie del casalingo del Cusio, a Verbania serve una bottiglia ed un packaging interamente naturale e biodegradabile come quella di Origin Materials da produrre all’ex Acetati e in Plastipak, una nuova chimica per tutelare natura e ambiente.
https://www.ft.com/content/6b38a1e0-face-11e6-9516-2d969e0d3b65
http://www.plasticsnews.com/article/20170302/NEWS/170309969/nestle-and-danone-teaming-on-bio-based-pet-bottles
http://www.eppm.com/industry-news/nestl-and-danone-team-up-on-green-plastic-bottle/