Sabato 27 maggio alle ore 17.30 nel cortile del Museo del Paesaggio in via Ruga viene presentata la prima biografia completa di ARTURO MARTINI. LA VITA IN FIGURE a cura di Elena Pontiggia. E’ il primo di una nutrita serie di eventi che si terranno nel cortile del Museo tra maggio e settembre. Elena Pontiggia porta alla scoperta dell’affascinante vita dell’importante scultore trevigiano, uno dei protagonisti assoluti delle collezioni del Museo del Paesaggio. Fu legato affettivamente al territorio del Verbano e soprattutto a Egle Rosmini, originaria di Selasca, divenuta poi compagna di una vita dal 1946 e “custode” della memoria e delle opere dell’artista alla sua scomparsa. Proprio grazie a lei tra il 1979 e il 1980 arrivarono al museo ben 53 opere tra cui le importantissime “Busto di fanciulla” e “Testa di ragazza” oggi esposte alla mostra “I volti e il cuore. La figura femminile da Ranzoni a Martini e Sironi” allestita al primo piano di Palazzo Viani. Johan & Levi editore pubblica la biografia di Elena Pontiggia che, unendo semplicità di linguaggio e rigore di approfondimento, aiuta a far conoscere la figura e l’opera di questo grande artista, tra i maggiori scultori del Novecento europeo. Il libro racconta con un linguaggio facile e discorsivo la drammatica vita di Arturo Martini, a settant’anni dalla scomparsa. L’indagine sulla scultura dell’artista, anche con dati e documenti inediti, e la lettura di tutte le sue opere più significative, si intreccia con la ricostruzione partecipe della sua vicenda esistenziale, unendo la leggibilità del romanzo alla conoscenza storico-critica del periodo.
Nato da una famiglia poverissima e litigiosa, Arturo Martini (Treviso 1889 – Milano 1947) inizia a lavorare a dodici anni e solo a diciotto, grazie a una borsa di studio, può studiare scultura a Venezia. Con i primi faticati guadagni soggiorna a Monaco (1909) e a Parigi (1912), ma nello stesso 1912 rientra in Italia per la morte del padre. Protagonista con Gino Rossi della stagione rivoluzionaria di Ca’ Pesaro, nel 1912 si avvicina al futurismo e, dopo la guerra, al “Novecento”. Nel 1920 si sposa, ma non ha i soldi per mantenere la moglie Brigida, di Vado Ligure, e deve separarsene per cercare lavoro a Milano. Tornato a Vado dipende, tra mille umiliazioni, dall’aiuto del suocero. Per sopravvivere fa anche il “negro” di uno scultore americano. Intanto aderisce alla rivista “Valori Plastici” ed è tra i maggiori interpreti degli ideali classicheggianti dell’epoca. Nel 1931 il miracolo: alla Quadriennale di Roma vince il primo Premio di centomila lire, leggendario in un’Italia che sognava di avere “mille lire al mese”. Sempre in questo periodo in un grande forno-studio porta la terracotta a proporzioni monumentali e a esiti di straordinaria poeticità. Si lega quindi alla giovane Egle, nata a Selasca (Verbania), pur non interrompendo il rapporto con Brigida e i figli. Questo periodo felice, che chiama “la stagione del canto”, termina però alla fine del decennio. I suoi ultimi anni, in cui “scopre” il marmo, sono spesso segnati dalla malattia e, nel 1945, da un umiliante processo di epurazione, oltre che da un’angosciosa crisi d’identità che lo porta a considerare la scultura una “lingua morta”. Muore nel 1947, a nemmeno cinquantotto anni. Arturo Martini. La vita in figure sarà presentato al Museo del Paesaggio di Verbania sabato 27 maggio alle ore 17.30.
Elena Pontiggia, storica dell’arte, è docente all’Accademia di Brera. Si occupa in particolare dell’arte internazionale fra le due guerre e del rapporto fra modernità e classicità. Collabora alla Stampa e a varie riviste. Ha curato numerose mostre sull’arte italiana del Novecento. Tra i suoi ultimi volumi: Modernità e classicità. Il Ritorno all’ordine in Europa (2008, premio Carducci 2009); Mario Sironi. La grandezza dell’arte, le tragedie della storia (2015); Christian Schad (2015). Di Arturo Martini ha pubblicato La scultura lingua morta (2001).
Arturo Martini La vita in figure Autore: Elena Pontiggia Anno: aprile 2017 Lingua: Italiano Pagine: 304 Immagini: 70 b/n Prezzo: € 25,00 ISBN: 978-88-6010-185-3 Formato: 15,5 x 23 cm
Nelle foto opere di Arturo Martini e il libro
