AL VIA I SALDI ESTIVI

AL VIA I SALDI ESTIVI

E’ al via ufficialmente oggi il consueto appuntamento con i saldi estivi. Un appuntamento  – dichiara Federconsumatori – che coglie le famiglie in una situazione di forte difficoltà e crisi. In un contesto di rincari generalizzati, con i costi delle vacanze alle stelle, saranno ben pochi gli italiani che si concederanno qualche acquisto extra. Molti, però, proprio alla luce dei rincari, hanno programmato tale appuntamento: chi ricorrerà alle vendite scontate, infatti, è soprattutto perché ha rimandato gli acquisti necessari a tale data, rinunciando a comprare a prezzo pieno ciò di cui aveva bisogno. Proprio questo fattore tiene in alto il termometro dei saldi, che sennò sarebbe sceso notevolmente. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha effettuato l’indagine sull’andamento degli acquisti a saldo nelle città di Roma, Milano e Napoli: secondo le intenzioni il 38,2% delle famiglie è propenso ad acquistare a saldo, con una spesa media di 149 euro a famiglia (importo invariato rispetto allo scorso anno). Coloro che effettueranno acquisti a saldo lo faranno prestando, ora più che mai, molta attenzione all’effettivo risparmio: i cittadini monitoreranno i prezzi a saldo per capire la loro reale convenienza, magari rimandando gli acquisti più in là, nella speranza che gli sconti aumentino, fatta eccezione per i negozi di fascia medio-alta o per gli shop online, dove i cittadini cercheranno di accaparrarsi le occasioni più convenienti fin dalle prime ore di apertura della stagione. A mantenere moderato l’andamento delle vendite contribuisce anche il fatto che i saldi, ormai, non sono più attesi come una volta, dal momento che fioccano le promozioni, online e no, sempre più numerose e dilazionate nel corso dell’anno. Sono molti, inoltre, i negozi che hanno già avviato i cosiddetti pre-saldi, o vendite private, proponendo ai loro clienti più affezionati sconti in anteprima. Una tendenza che dimostra come il metodo di vendita a saldo o in promozione dovrebbe essere ripensato, magari all’insegna di una liberalizzazione del periodo interessato dalle promozioni.

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