AMMINISTRATORI DEL VCO: SUGLI OSPEDALI SIAMO A UNA SVOLTA, PRONTI A SOSTENERE LA PROPOSTA DELLA REGIONE

AMMINISTRATORI DEL VCO: SUGLI OSPEDALI SIAMO A UNA SVOLTA, PRONTI A SOSTENERE LA PROPOSTA DELLA REGIONE

La normativa di 10 anni fa diceva che un territorio con la popolazione del VCO, circa 160.000 residenti, non poteva avere due ospedali con due DEA. La pandemia ha cambiato tutto. Dopo il Covid, il VCO può avere due ospedali con due DEA. Trae spunto da queste parole pronunciate dal presidente della Regione Alberto Cirio all’incontro istituzionale di lunedì scorso con la Rappresentanza dei Sindaci dell’Asl e con i Presidenti dei tre distretti (Verbano-Cusio-Ossola), il comunicato congiunto in cui alcuni consiglieri comunali verbanesi e sindaci del Vco rimarcano con soddisfazione l’apertura sostanziale della Regione ad investire su una riorganizzazione della sanità del Vco basata su due ospedali, Verbania e Domodossola, entrambi dotati di DEA di primo livello, di adeguati reparti ed un numero di posti letto ripartito equamente nei due plessi tali da garantire un’offerta sanitaria completa e organica  e di contemperare le esigenze dei territori.  La nota così prosegue:

Prendiamo inoltre atto dell’impegno concreto assunto nell’incontro di ieri da parte del Presidente Cirio di trasmettere a breve a tutti i Sindaci dell’ASL VCO la proposta finalizzata alla rigenerazione degli ospedali di Verbania e di Domodossola, che dovrà indicare concretamente le risorse disponibili da investire su ciascuno dei due plessi ospedalieri (lunedì il Presidente ha parlato di 100 milioni di euro per ciascun ospedale), le tipologie di reparto che saranno previste, il numero di posti letto, il tipo di organizzazione e, ovviamente, i tempi di attuazione. Indubbiamente, rispetto al quadro ventilato nell’ottobre 2019 – nel quale si profilava il declassamento del DEA del “Castelli” a Pronto Soccorso H24 e il ridimensionamento del nostro ospedale con perdita di numerosi reparti, siamo oggi di fronte ad una prospettiva completamente diversa che va nella direzione da noi auspicata nel maggio 2021.  Aspettiamo di conoscere i contenuti della proposta delineata nell’incontro, assicurando sin d’ora che se sarà coerentemente dettagliata e confermata da uno specifico atto, saremo al fianco della Regione per condividerlo con le nostre comunità e per costruire non solo il futuro del “Castelli”, ma una efficiente rete ospedaliera provinciale, della medicina territoriale e delle emergenze che non dimentichi nessuno.

Sottoscrivono il comunicato Gianmaria MINAZZI  Sindaco di Cannobio, Marcella SEVERINO Sindaco di Stresa, Claudio LIERA Sindaco di Cambiasca, Assunta RIGOLI  Sindaco di S. Bernardino Verbano, Alessio FERRARI  Sindaco di Oggebbio, Umberto MARRONI Sindaco di Premeno, Renato AGOSTINELLI  Sindaco di Trarego Viggiona, Marco VIETTI  Sindaco di Bèe, Enrico CALDERONI  Sindaco di Arizzano, Walter PALAZZETTI Sindaco di Belgirate, Valter COSTANTINI  Sindaco di Gurro, Davide MOLINARI  Sindaco di Aurano, Tiziano MORANDI  Sindaco di Intragna, Monica DELLAVEDOVA  Sindaco di Miazzina e i consiglieri comunali verbanesi Giandomenico ALBERTELLA, Silvano BOROLI, Sara BIGNARDI, Mattia TACCHINI, Katiuscia ZUCCO, Michael IMMOVILLI.

 

Anche l’onorevole Mirella Cristina di Forza Italia esprime valutazioni positive: E’ una grande opportunità per la sanità e per i cittadini del Vco: la riqualificazione e il potenziamento degli ospedali Castelli e San Biagio con 100 milioni di euro di investimenti ciascuno. Il Governatore Cirio si è impegnato a trasmettere a tutti i primi cittadini del Vco la proposta perché la Conferenza dei sindaci possa fare una valutazione in tal senso, lo contatterò personalmente per un coinvolgimento anche dell’Ordine dei Medici, come da loro chiesto: sono loro a lavorare sul campo sempre con professionalità e abnegazione. Questa nuova prospettiva è un treno che non possiamo permetterci di perdere per poter mantenere i due DEA ed assicurare a tutti i residenti del VCO che vanno da Formazza a Gurro di essere curati in emergenza, occorre agire bene e in fretta, andando oltre le appartenenze politiche, per il bene e per continuare a garantire una sanità dei qualità ai cittadini. Cirio ha portato importanti notizie anche sul Centro Ortopedico di Quadrante di Omegna, con stabilizzazione del COQ fino al 2031 quindi pressoché definitiva con contrattualizzazione dei servizi a 3 anni. Solitamente la contrattualizzazione viene fatta anno per anno, si è così voluta garantire la massima operatività. 

 

Nella foto accesso al Dea dell’Ospedale Castelli

 

 

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