Conoscere per deliberare. Studiare per fare politica. La competenza e non i like e i follower come criterio per agire nella cosa pubblica e amministrare, e anche votare. Sono i presupposti sulla base dei quali Roberto De Magistris, segretario regionale del movimento Grande Nord Piemonte, annuncia l’iniziativa del partito che vuole toccare nel vivo con la prima scuola di formazione politica la crisi della rappresentanza, mettendo in discussione il dogma che la sovranità popolare ha sempre ragione, valido se a cominciare dall’elettore si può scegliere e decidere in modo consapevole politici a loro volta formati. E’ di pochi giorni fa un analogo annuncio di Fratelli d’Italia, ora la scuola di formazione del Grande Nord è aperta a tutti, a chi si avvicina alla politica, a chi vuole capirne i meccanismi, a chi desidera avere competenze di educazione civica, di economia, di diritto, di comunicazione. Ed è obbligatoria la sua frequenza per i dirigenti di Grande Nord che si candideranno al governo del territorio locale. I corsi, che sono gratuiti, iniziano a febbraio e si terranno la domenica. Tra i relatori l’onorevole Giulio Tremonti, l’onorevole Roberto Bernardelli, presidente e fondatore di Grande Nord, gli onorevoli Giancarlo Pagliarini e Angelo Alessandri, l’onorevole Luigi Negri, Stefano Zecchi, Antonio Marziale, Monica Rizzi, già assessore regionale, fondatore e segretario organizzativo federale di Grande Nord, Davide Boni, già presidente del Consiglio regionale lombardo, Luigi Basso, Marco Gheller, il presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella, Maria Grazia Mora, Giuseppe Olivieri, Stefania Piazzo, Lucio Chiavegato, Sergio Bianchini, Danilo Centrella,Luigi Buttinoni.
Per informazioni https://scuolapolitica.grandenord.org/
Nella foto Roberto De Magistris
