ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE, UN RICORDO DEI SUNESI

ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE, UN RICORDO DEI SUNESI

Per il 70′ Anniversario della Liberazione non ci sono state solo le celebrazioni ufficiali, c’è chi ha vissuto la circostanza nel ricordo di episodi più o meno noti. E’ il caso di alcuni abitanti di Suna che nei giorni scorsi  si sono recati al santuario della Madonna del Boden di Ornavasso in memoria una vicenda che ebbe come protagonisti proprio 21 residenti nella frazione verbanese.   Uno di loro,  Maurizio Spadaccini,  ricorda nel suo diario che nel giugno del 1944 durante un rastrellamento i tedeschi catturarono con l’inganno e con la forza molti giovani di 17-18 anni presentatisi per la vidimazione dei documenti.  Essi vennero trasferiti a Torino e poi tradotti su carri bestiame in Germania nei lager di Zwickau e Chemnitz, dove passarono attraverso turni di lavoro massacranti di oltre 70 ore settimanali, adibiti ai lavori più pesanti e con cibo tragicamente scarso. Dopo tante avventurose vicende che misero a repentaglio la loro vita, nella primavera del 1945 un gruppo di sunesi di ritrovarono incolumi sulla via del ritorno e formularono il voto di portare un quadro alla Madonna del Boden.  Il dipinto, semplice ma efficace, fu realizzato da Gino Granziero, anch’egli facente parte del gruppo, e sistemato con 21 foto nel santuario ossolano, dove in questi giorni alcuni hanno sostato in preghiera in memoria di questa vicenda.

Il santuario della Madonna del Boden a Ornavasso custodisce la memoria di questo episodio.

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