AVANZANO I PROGETTI PER IL PIANO GRANDE

AVANZANO I PROGETTI PER IL PIANO GRANDE

Da tempo seguiamo le polemiche che accompagnano i progetti di nuove edificazioni e realizzazioni varie in zona Piano Grande di Fondotoce. Dopo che in Commissione urbanistica la Giunta ha respinto tutte le osservazioni alla variante al Piano Regolatore per la realizzazione della clubhouse del golf con ampliamento dei servizi per il Camping Continental, per la Variante 37 che si dovrà sottoporre alla procedura di Valutazione ambientale strategica giunge nella seduta del consiglio comunale di mercoledi 28 aprile il momento dell’approvazione. Le controdeduzioni respinte in Commissione erano state presentate da Italia Nostra Vco, assolutamente contraria agli interventi previsti sul Piano Grande, e proprio l’associazione ambientalista interviene con un documento fortemente critico nei confronti dell’ostinazione con cui l’amministrazione comunale procede nella sgangherata pianificazione del Piano Grande.  Il comunicato  aggiunge che nel merito della prevista bocciatura delle osservazioni, spiccano le motivazioni sostenute dalla illogicità e persino dalla irrazionalità delle argomentazioni utilizzate dal Comune. Il diritto urbanistico viene coniugato spesso e volentieri con il suo esatto contrario, ossia con il rovescio e il risultato è che, anche davanti alle evidenze delle argomentazioni prodotte, si riesce a negare, pur di procedere secondo le indicazioni che la “politica” ha dato.

Con toni fortemente critici interviene anche l’ex consigliere comunale e candidato sindaco Renato Brignone, osservando che in consiglio comunale non vi è una reale rappresentanza progressista e sicuramente manca completamente una posizione ambientalista, tanto è vero che delle tante decisioni ipocrite e dannose per il futuro del territorio (“ipocrite” perché contrarie alle stesse dichiarazioni da campagna elettorale e “dannose” perché si tratta di vere e proprie speculazioni edilizie), nessuno ha fatto sentire nei luoghi della politica rappresentativa, una voce contraria forte e chiara.   Il suo intervento vuole essere pertanto un appello a chiunque in consiglio comunale voglia portare le ragioni degli ambientalisti e stigmatizzare la scorrettezza di quanto sta accadendo. Tutti i consiglieri comunali abituati a non leggere le carte e ad “alzare la mano a comando”, devono essere informati di cosa rappresenti la variante 37, sia in termini ambientali che di (S)correttezza procedurale.

 

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