Soddisfazione degli organizzatori per l’esito della XVII edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura sul tema “Gli alberi guardano i treni che passano”, conclusosi domenica scorsa. Numerosi appassionati e curiosi hanno potuto assistere a una serie di incontri con gli autori di notevole spessore e in particolare oltre 400 persone hanno seguito con grande interesse l’incontro con Stefano Mancuso sotto i maestosi alberi del parco di Villa Giulia.
Il presidente dell’Associazione Culturale LetterAltura, Amadio Taddei, così commenta: I temi trattati hanno riscontrato interesse da parte del pubblico. Il nostro non è un festival che punta esclusivamente sui grandi nomi, ma vuole approfondire le tematiche scelte affrontandole con autori magari meno noti ma con competenze e capacità che sanno stimolare l’interesse dei presenti. Al termine di ogni incontro la frase che più si sentiva dire è “ma quanto è bravo…. non lo conoscevo ma mi ha incuriosito”. Taddei rivolge un sentito ringraziamento alle migliaia di persone che hanno seguito, ai soci volontari che sempre aiutano in tutte le fasi organizzative, agli oltre trenta studenti volontari del Liceo Cavalieri che in tutti i momenti del Festival erano presenti a supportare l’organizzazione. La scelta di arricchire il Festival con ben cinque mostre collegate ai temi dell’albero e dei treni si è dimostrata molto interessante per la qualità delle esposizioni e per far dialogare la lettura con le altre discipline artistiche. Molto interesse ha suscitato l’esposizione di modellismo ferroviario a cura della Galleria Baumgartner di Mendrisio, così come hanno affascinato il pubblico nelle sale di Villa Giulia le mostre “I sussurri degli alberi” a cura di Marisa Cortese e le mostre fotografiche “Gli scali ferroviari di Milano. Oggi, prima di domani” di Francesco Radino e “The miracle train” di Tommy Trenchard entrambe a cura di Maria Sabina Berra. In collaborazione con il Museo del Paesaggio di Verbania, è stato inoltre possibile visitare una mostra fotografica di città e paesaggi visti dallo sguardo originale di Romina Emili per Atelier51 Creative Sign. Fondamentale è stata poi la collaborazione, ormai collaudata, con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e del Vco.
Anche Renata Montalto, vicepresidente dell’Associazione LetterAltura, esprime la propria soddisfazione e ricorda l’interessantissimo incontro avuto con gli architetti Bergmaisterwolf, il cui racconto ha dimostrato grande passione e sensibilità e i cui progetti sono l’espressione evidente di un’architettura che si integra perfettamente nell’ambiente mediante forme semplici e lineari, nonché dell’utilizzo appropriato di materiali tradizionali e innovativi. Non a caso, lo Studio Bergmeisterwolf si è aggiudicato numerosi riconoscimenti, Il senso della partecipazione dell’Ordine degli Architetti al Festival LetterAltura è promuovere la cultura dell’architettura di qualità, far sentire la voce degli Architetti a un pubblico più ampio, che non sia solo di addetti ai lavori, per trasmettere il messaggio che una buona architettura influisce positivamente sull’ambiente, sul paesaggio e sullo spazio urbano, quindi sul benessere delle persone.
Naturalmente si ringraziano anche enti e sponsor che hanno creduto nel progetto patrocinandolo e supportandolo: Regione Piemonte, Città di Verbania, Fondazione Comunitaria del Vco, Fondazione CRT, Distretto Turistico dei Laghi, Parco Nazionale della Valgrande, Giardini Botanici di Villa Taranto, Lions Club Verbania, Inenergy, NovaCoop, Fondazione Centro Eventi Il Maggiore. Il Festival LetterAltura si espande ora tra metà ottobre e metà novembre con il FESTIVALleSCUOLE dedicato alle scuole primarie di Verbania e alle medie superiori di tutta la provincia del Vco. Le proposte dell’Associazione Culturale LetterAltura proseguiranno poi presso Villa Simonetta, Villa Giulia e Spazio Sant’Anna con il FestivalPOST.