BOXE VERBANIA: SECONDO INCONTRO DA PROFESSIONISTA DI ZUCCO ALL’INIZIO DI UNA STAGIONE RICCA DI AVVENIMENTI

BOXE VERBANIA: SECONDO INCONTRO DA PROFESSIONISTA DI ZUCCO ALL’INIZIO DI UNA STAGIONE RICCA DI AVVENIMENTI

La Boxe Verbania inaugura l’anno con la partecipazione ad un evento di rilievo.  Il prossimo 27 gennaio a Roma ci sarà grandissima serata di pugilato internazionale presso il Palazzetto dello Sport,  con la la OPI 82, scuderia in cui milita il numero uno del pugilato verbanese, Ivan Zucco, che darà vita ad una riunione imperniata su due match con titolo mondiale ed europeo in palio.  In tale riunione di grande importanza mediatica, sarà presente anche Ivan, che nella categoria dei super medi (76.200 kg) incrocerà i guantoni contro un pugile ucraino. Sarà il secondo incontro da professionista per il pugile verbanese, che alterna sedute di allenamento quotidiane senza sosta con il lavoro. Mi sento bene e sono motivato – dichiara -, tutti i giorni mi alleno duramente a porte chiuse, grazie all’impegno in primis di mio padre, ma anche di tutta la società e sono altresì molto grato al mio datore di lavoro Marco Melloni, primo fra tutti a credere nel mio progetto.  Ho tutte le carte in regola per fare del mio meglio e sono pronto a dare il massimo match dopo match per scalare il ranking ed arrivare in alto, ma con umiltà voglio fare un passo alla volta.

Intanto in viale Azari  proseguono gli allenamenti dei dilettanti del team SoloPerNumeriUno,  in attesa dei prossimi incontri che avranno inizio da febbraio.  Avremo 10 pugili in diverse categorie maschili e femminili, molti under 18 – spiega il maestro Zucco -. La palestra pullula di nuove leve, sarà un anno molto intenso e ricco di avvenimenti sul territorio; la società è in evoluzione e regalerà agli sportivi piacevoli sorprese, nel frattempo forza Ivan.  Mi rammarica non disporre di una palestra con uno spazio maggiore, data l’elevata richiesta da parte di giovanissimi che si avvicinano alla noble art. E’ stato un anno impegnativo, ma sono soddisfatto del lavoro svolto grazie anche a miei collaboratori Andrea Canova,  Giuseppe Castellano, Alessandro Mangino e Germano Bacchetta.

 

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