CANILE, LA SOCIETA’ ADIGEST ALL’ATTACCO

Uno degli incontri in Municipio che hanno visto faccia a faccia i rappresentanti di Adigest e Amici degli animali.

La situazione attuale non può più essere tollerata, anche per difendere reputazione e professionalità della nostra azienda e dei suoi dipendenti. Se le circostanze non cambiano, saremo costretti nostro malgrado a ricorrere alle opportune sedi civili e penali.  La società Adigest che gestisce il canile prende posizione in termini decisi, inviando anche una lettera di chiarimento alla Commissione ambiente del Comune, sulle continua polemiche che investono la struttura e bersaglio del suo attacco è l’Associazione Amici degli Animali.  Essa riversa continue maldicenze e calunnie gratuite – dichiara Marco Campili – a danno dell’immagine dell’azienda e del servizio che sta svolgendo. Si sta superando ogni soglia di tolleranza con critiche prive di ogni fondamento e attacchi ingiuriosi. La Adigest sostiene di avere cercato fin dall’inizio del proprio impegno di stabilire una proficua e costruttiva collaborazione con gli Amici degli Animali sulla base delle rispettive mansioni, ma di avere trovato solo una dura contrapposizione s discredito della propria immagine. A difesa del proprio operato, cita una serie di argomenti sui quali denuncia di essere stata attaccata ingiustamente, rivendicando la propria correttezza. Così si dica a proposito dei dipendenti (regolarmente pagati in continuità con la precedente gestione sebbene con trattamento economico e orario di lavoro superiori alle attuali esigenze), dell’alimentazione per i cani regolarmente fornita, delle manutenzioni a cui si sta procedendo, della regolarità di automezzi e attrezzature in dotazione, della documentazione richiesta e consegnata. Stiamo insomma operando in piena trasparenza e regolarità nonostante gli affronti subiti – aggiunge Campili –. Vogliamo anche segnalare che il discredito sparso a piene mani comporta difficoltà nella gestione del canile, in particolare per quanto concerne le adozioni. Non a caso esse sono effettuate in numero esiguo rispetto alle potenzialità anche perchè i consigli dei nostri educatori cinofili vengono attualmente seguiti solo dai volontari.

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