
I Carabinieri della Compagnia di Domodossola sono intervenuti in Trontano nei pressi di un esercizio commerciale poiché era stato segnalato un giovane extracomunitario che voleva darsi fuoco. I militari giunti in prossimità del luogo indicato hanno subito compreso che la segnalazione ricevuta era vera: infatti il giovane, poi identificato in un cittadino iracheno di etnia curda di 37 anni, in evidente stato di alterazione aveva gli indumenti già inzuppati di benzina e mentre in una mano teneva una bottiglia in plastica con altro liquido infiammabile, nell’altra impugnava un accendino, che minacciava di accendere ogni qualvolta qualcuno tentava di avvicinarsi. Iniziava così una trattativa tra i Carabinieri e l’uomo, mentre venivano richiesti rinforzi, compresi i Vigili del Fuoco e il negoziatore del Reparto Operativo di Verbania. Dal dialogo che i militari sono riusciti ad instaurare è emerso che lo stesso, in Italia da tempo come rifugiato e occupato come pizzaiolo, era disperato per non essere riuscito ad avere il permesso di soggiorno. Con il passare dei minuti l’uomo, grazie al dialogo instaurato con i Carabinieri, ha allentato la tensione e dopo circa mezz’ora si è convinto a consegnare l’accendino ai Carabinieri che lo hanno dapprima accompagnato in caserma a Domodossola dove poco dopo è arrivata una ambulanza medicalizzata della Croce Rossa che lo ha accompagnato presso l’ospedale di Verbania nel reparto di psichiatria per accertamenti.