CASO MARCHIONINI, INTERVENTI E CONSIDERAZIONI

CASO MARCHIONINI, INTERVENTI E CONSIDERAZIONI

Denuncia-querela presentata alla Procura della Repubblica dalla segretaria generale del Comune di Verbania, Antonella Mollia, nei confronti del sindaco Silvia Marchionini per presunte condotte lesive a proprio danno da lei perpetrate in relazione a una proceduta di concorso, con accuse di “ostracismo” e di “atti ritorsivi”  da parte della sindaca per non aver “sistemato” un concorso pubblico come da lei desiderato.  Sono le circostanze gravi e ormai note del clamoroso caso esploso nei giorni scorsi sulla scena giudiziaria e politica locale e la cui eco si è andata ampliando a livello nazionale con articoli e relativi commenti  che si susseguono su vari organi di informazione.  Sulla vicenda Giunta e Partito Democratico fanno quadrato attorno al Sindaco,  esprimendo convinta solidarietà e pieno sostegno a fronte di quello che viene rubricato come un infondato e inaccettabile attacco politico. Dalle varie forze politiche dichiarazioni che si contraddicono come accade in simili circostanze qualunque sia (per essere chiari) la parte coinvolta.  In buona sostanza alle premesse di assoluto garantismo per una vicenda di cui non si conosce lo sbocco giudiziario, fanno seguito prese di posizione che di fatto tali premesse smentiscono ed esprimono giudizi come se il caso fosse già risolto o in alcuni casi vengono usati addirittura come una sorta di clava politica.   Sta di fatto che proprio per simili implicazioni uno degli aspetti che assumono maggiore evidenza nella vicenda, destinata per di più a protrarsi nel tempo, sono le conseguenze che essa verrà ad assumere in una fase già di per sè delicata come quella che va progressivamente avvicinandosi all’appuntamento con le prossime elezioni amministrative.  I riflessi non mancheranno insomma di farsi sentire nella campagna elettorale ormai sostanzialmente avviata, condizionandola non poco e aggiungendo incertezze e sviluppi imprevedibili al suo svolgimento.

Intanto nell’imminenza del consiglio comunale e a margine del nuovo articolo sulla vicenda pubblicato su “Il Foglio”, registriamo un nuovo intervento di Giandomenico Albertella del gruppo Verbania Futura:  Una vicenda che nulla ha di carattere politico, ma che taluni cercano di banalizzare e di derubricarla ad attacco politico. Abbiamo piena fiducia nella magistratura. I consiglieri comunali eletti dai verbanesi hanno il diritto di conoscere, così come gli assessori comunali (qualcuno di loro neanche eletto dai verbanesi ma nominato) come si sono svolti i fatti. Il luogo preposto è il consiglio comunale!

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