CENTRO RIFORMISTA PER VERBANIA, IL NUOVO GRUPPO CONSILIARE

CENTRO RIFORMISTA PER VERBANIA, IL NUOVO GRUPPO CONSILIARE

In una conferenza stampa nella sede municipale, è stato presentato il Centro riformista per Verbania, nuovo gruppo del consiglio comunale cui aderiscono Cinzia Vallone e Laura Sau, già colleghe nella prima giunta Marchionini e ora uscite dal Partito Democratico aderendo a Italia Viva – Azione – +Europa. Sono pure intervenuti per lo stesso partito l’onorevole Enrico Borghi, Claudio Zedda, nonchè Laura Inglima e in  veste di “osservatori” il consigliere comunale Massimo Ronchi del Centro Civico e l’ex vicesindaco del Pd Marino Barassi.  Vallone e Sau hanno spiegato che non viene meno l’appoggio al sindaco Marchionini, ma rivendicano autonomia sui temi e proposta di alternative e nuove strategie su aspetti rilevanti della vita cittadina anche nell’ottica della presentazione del gruppo alle prossime elezioni comunali e di elaborazione di un programma elettorale. Tra i temi evidenziati la viabilità per la quale manca uno studio specifico,  turismo ed eventi per cui occorre una progettazione strategica,  pulizia, ambiente politica del verde che non sono tenuti in sufficiente considerazione,  politiche giovanili che risentono di carenze e mancano di spazi adeguati.  Un Pd che non si interroga abbastanza sui futuri bisogni e sviluppi della città apre spazio alla necessità di un nuovo gruppo riformista e progressista.  La lista per le elezioni sarà impostata sulla base di professionalità, competenze, esperienza per affrontare in modo adeguato le sfide sul futuro della città con l’obiettivo di dare a Verbania una propria connotazione distintiva

Borghi ha informato sulla presentazione di un emendamento alla legge bilancio come primo firmatario perf l’abrogazione della nuova tassa salute sui lavoratori frontalieri, misura contradditoria e sbagliata da ogni punto di vista.  Non ha perso l’occasione per denunciare il disastro esistente in ambito sanitario, con una gestione dell’Asl in perenne stato di deficit strutturale e una situazione che sta portando al rischio di perdita di alcuni Comuni.  Alla Regione Piemonte va imputata, a partire dal fallimento del nuovo ospedale, l’attuale situazione di estrema gravità nella sdanità locale.  A proposito del partito e del gruppo che vi fa riferimento, Borghi ha dichiarato che si prendono le mosse da programmi, proposte, capacità di guardare avanti verso un nuovo quadro politico  da creare in vista delle prossime elezioni.  Infine è stato presentato come nuovo aderente Claudio Zedda, il quale ha richiamato il forte e diffuso disagio in molti elettori per la radicalizzazione impressa al Pd con una svolta che suscita perplessità e volontà di percorrere una strada nuova e diversa per l’avvenire del territorio.

NELLA PRIMA FOTO da sinistra Zella, Borghi,  Vallone, Sau

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