COMITATO PER PARACHINI SINDACO: CANDIDATURA CONDIVISA, EVITIAMO DIVISIONI

Marco Parachini

Dopo quello del Nuovo Centro Destra, ecco un ulteriore comunicato diffuso oggi dal Comitato per Marco Parachini Sindaco che esprime valutazioni analoghe e invita a non creare divisioni, escludendo anche un ricorso alle primarie:  Il comitato informale che in questi mesi ha visto lavorare insieme persone collocate indifferentemente in Forza Italia, nel Nuovo Centrodestra, in Fratelli d’Italia  e nella società civile per costruire una proposta amministrativa per Verbania, ha identificato in Marco Parachini il miglior sindaco per la nostra città. Oggi  accogliamo con piacere il proposito dell’avvocato Mirella Cristina ad impegnarsi per progetto unitario per il nostro futuro, ci auguriamo di ottenere la sua utile collaborazione e la sua partecipazione a una squadra in cui c’è spazio per tutti.  Dobbiamo ricordare che, fin dallo scorso novembre, proprio Marco Parachini aveva proposto le “primarie” per identificare la figura più adatta a competere per il ruolo di Sindaco della nostra città. Purtroppo per mesi nessun nome è stato proposto e nessuno si è fatto avanti, ora i tempi sono troppo stretti per organizzare seriamente un confronto di candidati che suonerebbe come la scimmiottatura, messa in piedi in fretta e furia, di quanto il  Partito Democratico farà svolgere a fine mese.  Esistono però spazi amplissimi per chi voglia portare il proprio contributo alla redazione di un progetto di svolta che spinga Verbania fuori del tunnel della crisi. Il nome stesso di Parachini come candidato sindaco è stato proposto a partiti e movimenti  dal basso, da chi ha potuto constatare la misura in cui l’esperienza e la competenza surclassino, per il governo della città, la fama conseguita nel dibattito sui temi politici generali. I  rischi a cui oggi vogliamo sottrarci sono quelli di uno sterile confronto di centro-destra contro centro-sinistra, come pure quello di  un referendum sulla passata stagione amministrativa, che ha lasciato ampie tracce di insoddisfazione anche in chi l’ha lealmente sostenuta. La candidatura di Parachini deve servire ad andare al di là di questi schemi,  è aperta ad esperienze e progettualità diverse. Non può farsi ingabbiare da chi,  legittimamente dal proprio punto di vista, guarda all’amministrazione di Verbania solo nell’ottica di rivalutare il proprio operato, ma poi,  senza confronto con nessuno e senza legittimazione, vuole anche determinare il futuro, finendo per  creare, c’è da augurarsi inconsapevolmente, divisioni, debolezze e difficoltà.

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