“Il disastro della sanità” è il titolo del seguente comunicato che riceviamo dal Comitato elettorale per Patrich Rabaini Sindaco, evidenziando che non sono ormai più rinviabili gli interventi necessari per garantire il mantenimento di tutte le attività sanitarie offerte dall’ospedale Castelli ai cittadini di Verbania:
Contrariamente alle rassicurazioni date (agli organi di stampa) dalla direttrice generale dell’Asl Vco, Chiara Serpieri, “dal primo giugno e fino al 30 settembre verranno dimezzate le operazioni chirurgiche nei nosocomi di Domodossola e Verbania”, il tutto dovuto alla cronica mancanza di personale. Un disastro (da noi) annunciato e la cui responsabilità è da ricercarsi nell’incapacità della Regione e dei suoi rappresentanti locali di offrire un vero piano di rilancio della sanità, il tutto a favore degli operatori privati del settore che acquistano ogni giorno più rilevanza e importanza.
“Ricordo – segnala Silvia Marchionini – che tra le proposte presentate come Sindaco di Verbania già due anni fa per contrastare l’allarmante carenza di medici e infermieri, vi è stata quella di un benefit economico per il personale sanitario, considerando la concorrenza della vicina Svizzera, condizione unica nel panorama piemontese. Che fine hanno fatto gli impegni presi dall’assessore alla sanità Icardi e dal consigliere regionale del territorio Preioni? Perché non sono stati ancora realizzati per contrastare questa mancanza di personale”.
“Non sono più eludibili gli interventi necessari – rimarca il candidato sindaco Patrich Rabaini – per garantire il mantenimento di tutte le attività sanitarie offerte dall’ospedale Castelli ai cittadini di Verbania. Infatti, le prospettive per poter continuare a garantire un’assistenza degna di questo nome sono sempre più drammatiche. Questo tempo perso si traduce in drammatiche conseguenze per la sanità e la salute dei nostri cittadini: con l’assenza di personale, un uso smodato di medici gettonisti, la lentezza nel recupero delle prestazioni sanitarie, cittadini sballottati in tutta la Regione per semplici analisi, Cup balbettanti, ritardi enormi nello svolgimento di esami e di operazioni”.
NELLA FOTO Patrich Rabaini e Silvia Marchionini
Finalmente un candidato sindaco di destra, che prende posizione contro Preioni e Regione. Però dovrebbe spiegare come mai, il candidato sindaco Rabaini, abbia in coalizione, a suo sostegno, un partito che in regione appoggia Cirio. Double face, per tutte le stagioni.
Oramai siamo arrivati al dunque. Vedremo dal voto popolare chi avrà ragione. Questo insoddisfacente chiacchiericcio da parte di un candidato che ha dimostrato di valere poco come assessore sarà sotterrato dal voto popolare.
Se uno dice la verità non importa a quale schieramento appartenga. Non credo che andrà al ballottaggio, ma e’ molto probabile che farà parte del prossimo Consiglio comunale, e sarà decisivo per i futuri equilibri. Piuttosto chissà cosa faranno i 2, o meglio, i 3 di destra….
Se ti riferisci ad Azione di Calenda in regione non compare da nessuna parte.
Azione, compare, nella lista Cirio, con il sindaco di Busca, Marco Gallo, ma senza simbolo, cosi ha dichiarato Enrico Costa, Basta leggere i quotidiani nazionali per documentarsi.Ma lo sport preferito di certi candidati è quello di confondere le persone. Quindi a Verbania contro Preioni, a Torino a braccetto con Cirio, la coerenza delle idee della destra….
Queste strategie elettorali, alquanto discutibili, toccano un po’ tutti gli schieramenti politici. Idem alle regionali di Sardegna e Molise. Purtroppo la politica difficilmente va a braccetto con la coerenza.
Chiedo scusa, volevo dire Sardegna e Basilicata.
Mi auguro che sia come dice cittadino insoddisfatto e che questo soggetto si prenda l’ennesima umiliazione sai suoi concittadini
Ennesima? Di grazia, quali sarebbero le altre?