COMITATO SALUTE VCO: UN INCREDIBILE COLPO DI MANO, ORA TUTTI IN PIAZZA !

COMITATO SALUTE VCO: UN INCREDIBILE COLPO DI MANO, ORA TUTTI IN PIAZZA !

La riunione della Rappresentanza dei Sindaci del VCO, tenutasi ieri pomeriggio, per esaminare il “diktat” dell’Assessore alla sanità del Piemonte Saitta, che imponeva al territorio di indicare quale dei due DEA dovrà essere declassato a Pronto soccorso, ha registrato un vero e proprio colpo di mano.

Mentre il Sindaco di Verbania metteva sul tavolo un documento firmato da 25 Sindaci del Verbano che chiedeva alla Regione Piemonte a mantenere i due DEA del Castelli e del S.Biagio, invitando la stessa Regione a trovare risparmi nella città di Torino, il Sindaco di Domodossola, presentava un documento solo da lui firmato, nel quale, dopo aver sviluppato alcuni ragionamenti, basati su personali considerazioni e dati incompleti e in parte errati, concludeva chiedendo esplicitamente la chiusura del DEA di Verbania.

Non si può dire che vi sia stata una discussione nel merito, perché al Sindaco di Verbania è stato quasi impedito di parlare e non è riuscito quindi, ad illustrare il contenuto del suo documento. Se questa è democrazia! Il documento Del Sindaco di Domodossola, è stato messo ai voti dalla Presidente Mellano e a questo punto il Sindaco di Verbania ha abbandonato la seduta, per non prestarsi ad uno stravolgimento delle funzione della Rappresentanza dei Sindaci il cui ruolo è consultivo e non decisionale.

Questa geniale e irresponsabile trovata dell’Assessore Saitta, ha avuto la capacità di rendere evidente la spaccatura insanabile del territorio. Sperare che il buonsenso prevalga come noi abbiamo sempre sperato, è pura illusione e quindi, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, il declassamento del Castelli aprirebbe le sue porte al “privato” con buona pace di chi si batte per la sanità pubblica. Ma questo sicuramente non interessa al Sindaco di Domodossola. Cullarsi nell’illusione che salvando il DEA del S.Biagio, questo diventi un ospedale che attragga professionalità qualificate ed un numero di pazienti sempre maggiore, significa pensare di avere il potere soprannaturale di cambiare le leggi della natura e che l’acqua dei fiumi anziché scendere dalle montagne verso il mare, essa risalga dal mare verso la montagna. Sarà sempre più difficile che dal sud della provincia si salga al nord per farsi curare e sarà quindi la mobilità passiva ad aumentare. Già oggi questa è a livelli insostenibili, e bisognerebbe chiedere conto alla Direzione generale dell’ASL 14, visto che il VCO contribuisce da solo, già oggi, con 20 milioni (!!??) ai 50 milioni in carico alla Regione Piemonte. E allora? Pur con diverse ragioni, vanno tenuti aperti entrambi i DEA.

Per scongiurare la sciagurata ipotesi di chiusura di quello del Castelli, si deve far sentire forte e chiara la contrarietà del Verbano e del Cusio. Il Verbano scenderà a Torino in massa davanti alla sede della Regione. E il Cusio che farà? Si riconoscerà nella posizione personale della Mellano?

Ai cittadini il dovere di rispondere.

IL COMITATO SALUTE VCO

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