Davanti ad un folto pubblico con circo 150 studenti degli istituti Cavalieri, Cobianchi, Ferrini e Franzosini accompagnati dai loro docenti, si è tenuta a Villa Giulia la commemorazione dei bombardamenti di via
Cassinone e dell’affondamento del piroscafo Milano (25 e 26 settembre 1944). L’incontro con le scuole è stato organizzato dal Comitato 10 Febbraio di Verbania in collaborazione con il Comune e la Provincia del Vco. Dopo i saluti e i ringraziamenti del sindaco Silvia Marchionini e del presidente della Provincia Alessandro Lana, ha preso la parola il presidente del C10F di Verbania Fabio Volpe, che era accompagnato dal vice presidente Francesco Sirtori e dalla dirigente Clelia Luchetta. Ernesto Berna, 91 anni, sopravvissuto e testimone del bombardamento alla casa popolare detta il “Cassinone”, ha poi raccontato con semplicità,
ma con commozione l’evento ricordato con un pannello commemorativo in via Cassinone a Intra. Volpe ha invece raccontato e documentato con immagini l’affondamento del piroscafo Milano e la localizzazione del relitto nei fondali del Lago Maggiore il 7 novembre 2007, dopo minuziose ricerche condotte dai Vigili del Fuoco. Inoltre sono state rese note informazioni, un tempo riservate, fornite dal Ministero della Difesa statunitense dalle quali si evince come in quei tragici giorni del 1944 aerei dell’86° Gruppo Caccia di stanza a Grosseto colpirono imbarcazioni sul lago (anche i piroscafi Genova e Torino). Infine è intervenuto lo scrittore storico Carlo Bardelli che, sulla vicenda del Milano, ha scritto un romanzo (Frammenti di vita e di guerra) in cui le vicende di Carlo, Ambrogio e Adele si intrecciano con la storia e la quotidianità, nonché con i racconti non più dimenticati della propria famiglia.
