Pubblichiamo di seguito il comunicato “Memoria corta, faccia tosta e sfrontatezza” diffuso da Comunità.vb e con cui il gruppo consiliare solleva il caso di un parcheggio da realizzare in quel di Suna sull’angolo tra corso Nazioni Unite e via Frua.
Memoria corta, faccia tosta e sfrontatezza. C’è un po’ di tutto nell’ultima proposta nata nel cuore di Suna pochi giorni dopo Santa Lucia.
Oggi nella frazione il presidente della Soms Mario Agnesina (avvocato, già presidente di Tecnoparco e vicesindaco di Novara nelle giunte di sinistra, persona vicina al Pd) ha spopolato con una petizione che chiede all’Amministrazione di dare il via libera al parcheggio pubblico-privato di corso Nazioni Unite, angolo via Frua.
Una simile proposta, di buon senso, utile (il parcheggio servirebbe la Casa del Popolo e il locale gruppo Alpini) ed economica per il Comune, è lodevole. Peccato che…
Peccato che, ecco la memoria corta, quando si discusse la variante 20 al Prg proposta dalla giunta precedente, il Pd fece un putiferio per lo sfregio di nuovi parcheggi interrati a Suna, votando contro. E anche se il capotribù degli indigeni sunesi Claudio Zanotti (quello che parla sempre di infauste eredità destro-leghiste) salvò con magnanimità – poi vedremo forse anche uno dei motivi – l’area di cui si discute, si stracciò le vesti e gridò allo scandalo.
Peccato che, ecco la faccia tosta, quel parcheggio potrebbe essere già pronto e finito se solo il proprietario del terreno avesse dato seguito a quell’indirizzo urbanistico e ai propositi espressi più volte al Comune. Quel privato che corrisponde al nome di Marco Maierna. Democristiano, popolare, seguace della Margherita e oggi Democratico (è stato il tesoriere del Pd), già direttore dell’Istituto Sacra Famiglia, presidente dell’Avis e consigliere della Fondazione Crt, è uno dei principali – se non il principale – padrini politici del sindaco Marchionini, avendone favorito in tutti i modi l’ascesa a discapito della corrente ex Ds del partito.
Peccato che Maierna, ecco la sfrontatezza, abbia discusso a lungo con il Comune per realizzare quel parcheggio. Ha concordato un progetto, commissionato e pagato dal Comune, che prevedeva box interrati e posti auto in superficie, tutti di proprietà comunale salvo una quota riservata a lui che è il proprietario del terreno.
Bene, il progetto s’è arenato perché, mentre l’Ufficio Tecnico comunale gli proponeva come contropartita – su calcoli aritmetici – due box, lui ne voleva tre. Non trovandosi l’accordo non se n’è fatto nulla. Adesso, a cinque giorni dal Natale, l’amico Agnesina gli serve un assist generoso.
Speriamo che Maierna lo colga e “regali” a Suna quel parcheggio che serve e per il quale tutti oggi hanno firmato. Non vorremmo, ma siamo certi che non è così, che l’uscita sia solo funzionale, ora che la parte politica è più propizia, a far crescere quella quota privata reclamata e negata per ragioni tecniche dal Comune.
Ma chissà, magari perché è Natale e perché Maierna è uno dei padri nobili del nuovo corso comunale che vive del motto “lo chiedono i cittadini”, di fronte alla petizione degli amici sunesi (“lo chiedono i cittadini”) metterà una mano sul cuore e donerà il terreno al Comune.
che politica penosa…in un paesello da 30 mila abitanti si fanno queste disquisizioni e si scava sempre nel passato altrui per trovare un appiglio che possa aiutare a dare un po’ di visibilità ma che nulla serve a far crescere seriamente proprio una “comunità”.