COMUNITA’.VB: VIGILI IN RETROMARCIA

COMUNITA’.VB: VIGILI IN RETROMARCIA

Sono ancora i movimenti di personale in Comune, con particolare riferimento al Corpo dei Vigili urbani,  a suscitare polemiche.  Nella fattispecie è il ritorno del settore amministrativo alle dipendenze del Comandante della Polizia municipale (dopo un distacco che già aveva fatto molto discutere) a suscitare immediate reazioni. Ecco al riguardo il comunicato diffuso oggi da Comunità.vb:

Eravamo stati buoni (magari solo fortunati) profeti quando settimana scorsa parlammo di nuovi movimenti tra i vigili. Molto in sordina, ieri, con una determina del dirigente al Personale Agata Papiri, viene cancellata in un sol colpo la rivoluzione d’ottobre, il terremoto che portò alle dimissioni dell’assessore Tradigo.

Quattro mesi fa il responsabile di polizia municipale e commercio si ribellò alla separazione del comando e alla creazione della polizia Amministrativa posto sotto l’ingegnere delle grandi opere avendo l’ardire di affermare che si trattava di decisioni contra personam prese in sedi diversi da quelle comunali.

Fu trattato da eretico, da visionario un po’ esaurito. Gli dissero che aveva capito male, che il cambiamento era necessario perché lo chiedono i cittadini e che tutto sarebbe andato meglio.

Settimana scorsa, molto sommessamente e badando bene a non rivotare una delibera di giunta, che comunque è necessaria per riallineare l’organico, l’assessore Alba (il sostituto del reietto Tradigo) ha relazionato sull’esperimento – perché quando una rivoluzione fallisce, vedi aliscafo, diventa sempre sperimentale – di distacco funzionale (un’invenzione per non declassare gli agenti che non ha mai convinto nessuno) riportando tutto come prima.

Così, alla chetichella e senza spiegare se l’esperimento è fallito o meno e perché, la brava dirigente-segretaria mette una pezza a quella figuraccia, cancella il supposto distacco e rimette il settore della Amministrativa sotto il comandante Cianciolo. La determina, capolavoro di bizantinismo burocratico e di ipocrisia, rimargina una ferita aperta nei confronti della macchina amministrativa maltrattata ma, soprattutto, dà ragione a Tradigo, che forse così folle non era anche se in questo modo è stato bollato e liquidato con il complice silenzio del suo partito e del suo gruppo consiliare.

Tutto finito? Quasi, perché nel frattempo è stato bandito un concorso per il vicecomandante, è stata nominata una commissione, s’è svolta la selezione, è stata individuata una persona vincitrice ma poi è saltato tutto.

Qualcuno, per piacere, ci spieghi che cosa è successo e ci rassicuri che tutto è a posto.

Nella foto l’assessore Alba, il sindaco Marchionini e il comandante della Polizia municipale Cianciolo.

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