CON ANTONIO CARPIGNOLI SCOMPARE IL TESTIMONIAL DE “LA CURA E’ DI CASA”

CON ANTONIO CARPIGNOLI SCOMPARE IL TESTIMONIAL DE “LA CURA E’ DI CASA”

Si è spento all’età di 87 anni per le conseguenze di una caduta Antonio Carpignoli, notissimo in città soprattutto come figura emblematica del volontariato locale, che lo vedeva impegnato in varie associazioni con assiduità, partecipazione e dedizione totale, distinguendosi per vitalità e calore umano. Tra l’altro era testimonial  del progetto “La Cura è di casa” con il più anziano verbanese, Mario Soregaroli di 107 anni, di cui era amico e fedele accompagnatore volontario  (nella foto con il sindaco Marchionini) proprio nell’ambito del progetto che mira ad affrontare in modo positivo ed autonomo l’invecchiamento.  La coppia ha poi dovuto separarsi quando l’ultracentenario ha dovuto trasferirsi ad Arona presso il nipote, ma recentemente si erano rivisti con familiari per la festa di compleanno.

Unanime è il cordoglio che esprimono cittadini e associazioni. Ecco alcune testimonianze tra le prime comparse sul web.

La Cura è di casa: Ti vogliamo ricordare con il tuo splendido sorriso e la tua voglia di vivere. Ci hai dato e insegnato tanto. Ci mancherai. Ciao, Antonio.

Danile Mennillo:  Ecco un grande uomo che si è prodigato con tanta energia a fare del bene! Mancherai agli “Angeli dell’hospice”, alle persone bisognose, agli amici, a chi ti voleva bene. Le brave persone come Te fanno ben sperare nel genere umano. Grazie Antonio

Angeli dell’Hospice Vco:  Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi, ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta,ed è immortale”(Harvey B.Mackay ). Niente da aggiungere se non un GRAZIE grande come lo era il tuo cuore, grazie per tutti i malati che hai accompagnato, grazie per i loro cari che hai confortato, grazie per aver condiviso il tuo cammino con noi e per tutto quello che hai fatto per la nostra Associazione. Il vuoto che lasci non potrà essere colmato. Ciao Antonio

Silvia Marchionini:   Lunedì mattina Antonio mi ha mandato un messaggio con gli auguri, come era sua abitudine, carico di speranza nel futuro. Non ho risposto subito pensando, sbagliando, di aver davanti ancora tanto tempo. Antonio è un amico, lo ritenevo un giovanotto di 87 anni. Senza conoscerlo bene mi trasmetteva vicinanza, calore. E notavo che lo stesso atteggiamento di apertura col sorriso era rivolto a quanti lo incontravano. La sua vitalità era meravigliosa! E l’amicizia con Mario straordinaria. Non parole ma atteggiamenti concreti di solidarietà, volontariato e impegno in progetti innovativi utili per il nostro presente. Senza darsi arie Antonio interpretava il suo presente con tanto amore per la vita, i suoi familiari, la sua città. È un anno disgraziato per Verbania: ci hanno lasciato troppe persone buone, che hanno reso Verbania “bella dentro”. Ci sarà sicuramente un modo per aver cura dei valori e dell’umanità che ci hai lasciato in dono. Grazie Mario.

 

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