Sul territorio del Verbano Cusio Ossola ricadrà almeno il 35% dell’importo totale di bonifica del sito ex Enichem di Pieve Vergonte, quindi una ricaduta pari a 56 milioni, a cui si deve aggiungere il 6% sul totale dei servizi logistici di supporto, pari a ulteriori 9,6 milioni, con una stima di coinvolgimento di circa 20 imprese locali nel periodo 2016-2021. E’ questo emerge dalla riunione odierna del tavolo di monitoraggio e del protocollo di legalità della bonifica di Pieve tenutosi stamattina presso la Prefettura a Villa Taranto su richiesta dell’onorevole Enrico Borghi e di Maria Grazia Medali sindaco di Pieve Vergonte. Al centro dell’incontro, che ha visto la partecipazione di tutte le parti sociali del territorio, le modalità e le procedure di affidamento dei lavori della bonifica e la necessità di un coinvolgimento dell’imprenditoria locale al fine di assicurare il più possibile una ricaduta nel territorio. Si sono affrontati ancora i temi della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e della sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ stato pure concordato con la Camera di commercio di programmare con i referenti della Syndial Spa degli incontri per fornire informazioni e seguire le imprese locali disponibili ad assumere incarichi per i lavori di bonifica.