Non ha tregua l’altalena dei cantieri per i lavori in corso sull’autostrada A26. Mentre è terminato con qualche giorno di anticipo il cantiere in direzione nord tra Baveno e Gravellona Toce per gli interventi sul viadotto, si annuncia nello stesso tratto ma questa volta in direzione sud l’apertura di un nuovo cantiere per almeno un mese e mezzo dal 2 di aprile. Ci sarà ancora uno scambio di carreggiata con chiusura dell’uscita di Verbania in direzione Genova e degli ingressi di Verbania nella stessa direzione e di Gravellona Toce in direzione Sempione. Tali limitazioni verranno sospese dal 25 aprile al 6 maggio, periodo di traffico più intenso.
Intanto sui lavori autostradali riceviamo il seguente comunicato da Emanuele Vitale per il gruppo Progetto Vco in consiglio provinciale e il Partito Democratico Vco: Esprimo grande soddisfazione per un risultato che in un Paese civile dovrebbe essere normale: l’annuncio della rimozione dei cantieri per i lavori sulla A26 con alcuni giorni di anticipo 
non può che farci felici. Qualcuno ha ironizzato quando ho richiesto e ottenuto l’istituzione di un tavolo permanente per risolvere l’infinito problema dei lavori in corso sulla rete viaria della provincia. Eppure, dopo pochi mesi troviamo il primo risultato: è bastato annunciare la richiesta ufficiale di sconto sui pedaggi che i lavori sulla nostra autostrada non solo sono finiti nei tempi, ma anche con qualche giorno di anticipo. Quando la politica lavora nell’interesse di famiglie, mondo del lavoro e turisti anziché subire ogni volta passivamente gli eventi, i risultati si vedono. L’attenzione del Partito Democratico in consiglio provinciale resta alta. Non possono passare inosservati i disagi tuttora presenti tra A26 e superstrada, oltre che in prossimità della galleria della Verta e lungo la rete viaria di competenza provinciale. Enormi buche del manto stradale, birilli e cantieri in corso da anni, disagi e avvisi tardivi per gli automobilisti restano un problema inaccettabile su cui continueremo a richiedere massima attenzione.
NELLA FOTO Emanuele Vitale
