Burrascosa assemblea del Coub alla Casa della Resistenza. Sette sindaci hanno abbandonato l’aula per il mancato accordo sulla surroga di un membro del consiglio di amministrazione; è stata poi eletta Flavia Filippi, suscitando proteste per la presenza di un ulteriore membro di area Pd. Altra frattura evidenziata dalla discussione sull’accordo tra ConSer Vco e Comune di Verbania, che ha visto fuori dall’aula i sette Sindaci che avevano già manifestato la loro contrarietà. Il sindaco Silvia Marchionini ha invece rivendicato la validità dell’azione svolta per contestare i disservizi del consorzio in quanto ha portato proprio alla creazione di un “registro dei disservizi” tramite il quale tutti i Comuni potranno evidenziare le carenze dei servizi svolti. Con la seduta si è pure fatto un ulteriore passo in avanti verso l’ingresso del socio privato per la gestione dei rifiuti. Non mancano strascichi polemici, a partire dal comunicato con cui Mirella Cristina di Forza Italia denuncia la prepotenza di Silvia Marchionini dopo l’abbandono della seduta di sette sindaci: E’ ora che il Sindaco di Verbania si metta in testa che con le prevaricazioni non si va da nessuna parte e che la smetta di dividere il territorio e lavori per unirlo, come si converrebbe al primo cittadino del capoluogo. Basta con la logica dell’imposizione, soprattutto per una materia delicata come la gestione dei rifiuti.