DAL GRANDE NORD LO SDEGNO PER LA SITUAZIONE DELL’OSPEDALE CASTELLI

DAL GRANDE NORD LO SDEGNO PER LA SITUAZIONE DELL’OSPEDALE CASTELLI

Riceviamo da Roberto De Magistris per Grande Nord Piemonte e pubblichiamo:

Appreso il  caso del pensionato che a seguito di un malore viene ricoverato a  Domodossola al San Biagio, alle 13,30 dopo controlli che non evidenziano  problemi viene dimesso, praticamente accompagnandolo alla porta. A  quel punto non avendo parenti e scarse risorse economiche raggiunge la  stazione ferroviaria a piedi e dopo due ore fra treno e bus riesce a  raggiungere Verbania… quattro ore dopo.   Ci uniamo allo sdegno segnalato dal Comitato Difesa Castelli e ci chiediamo se questi  medici hanno un minimo di cuore, di umanità, se hanno genitori a parenti  anziani. A prescindere dal fatto che i problemi di mobilità non competono  al medico, ma qualcuno si pone delle domande? Altro che SERVIZIO  sanitario, qui di servizio ce n’è stato poco. Se da Verbania per motivi  politici si è deciso di boicottare il Castelli come minimo dopo i controlli  andava riportato a Verbania. È una situazione assurda, Verbania, Il  capoluogo (piaccia o no) deve avere il suo ospedale. 

Di notizie che dimostrano disservizi e spesso mancanza di umanità ne  conosciamo molte, ad esempio un paziente di 91 anni dopo 18 ore di  attesa al pronto soccorso è stato dimesso alle 3 di mattina. E una signora  dimessa alle 24 con il bacino rotto e chissà quanti altri casi assurdi che  non conosciamo.  O più banalmente per prenotare un esame del sangue sono tre giorni che  la segreteria telefonica del centro unico di prenotazione risponde con un  chiacchiericcio che dura mezz’ora per dire poi di richiamare in un altro  momento avvisando che ci sono sempre 20 chiamate in attesa. Siamo al  patetico, non stiamo prenotando le vacanze, si richiede un esame medico  che potrebbe anche essere urgente. 

Nel ringraziare la maggior parte dei sanitari che operano con scienza,  cuore e coscienza,  evidentemente la direzione e una parte di notoriamente  inadeguata politica stanno operando contro la sanità di Verbania, contro i  cittadini. In casi come questi in un mondo normale vedremmo rotolare  delle teste. Ma si sa che non siamo in un mondo normale. 

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