DISCUSSIONI DI STAGIONE DAL LUNGOLAGO DI SUNA

DISCUSSIONI DI STAGIONE DAL LUNGOLAGO DI SUNA

Svariate migliaia di letture, decine e decine di commenti che proseguono tuttora hanno fatto seguito all’articolo con cui domenica abbiamo riferito sull’ultimo incidente accaduto sul lungolago di Suna a causa di un pallone finito sulla strada che ha provocato la caduta di un motociclista. Le discussioni sul comportamento dei gruppi di ragazzi che in estate occupano la passeggiata del lungolago non sono certo nuove  ma sono sempre pronte a rinvigorirsi con prese di posizione contrapposte: e così anche in questo caso si va (sono affermazioni riportate testualmente) da chi afferma che ai ragazzi si deve lasciare fare tutto quello che vogliono, a chi invece è per la tolleranza zero e dichiara che è ora che sul lungolago si piazzi un vigile e faccia rispettare la legge.   Come sempre non le posizioni estreme ma un sano buon senso dovrebbero risolvere i problemi  e così dovrebbe essere anche in questo caso. Ma ricapitoliamo.   A chi osserva che nei confronti dei giovani di deve dimostrare tolleranza e comprensione data anche la mancanza di spazi per giocare, c’è chi obietta che giocare a pallone sulla passeggiata non è consentito e chi lamenta per di più comportamenti non solo irriguardosi nei confronti dei passanti, ma anche pericolosi per se e per gli altri (l’incidente di domenica avrebbe potuto avere conseguenze più gravi …) chiamando in causa anche i tuffi dal pontile dell’ex imbarcadero. Queste diverse posizioni erano già emerse nell’ultima seduta del consiglio di quartiere Ovest e proprio dalla presidente Laura Ghidini riceviamo al riguardo un commento:  Anarchia no. Però i ragazzi hanno giustamente bisogno di spazi. Non credete che a loro questa situazione piaccia. Tutti (giustamente o meno ognuno ha le sue idee) a puntare il dito contro. Che danno fastidio, che creano pericoli, che sono rumorosi… Dove li mandiamo? Il lido e’ già pieno. Servono spazi. E a Suna uno spazio inutilizzato, perché a pagamento, c’è: la spiaggia a uso delle piscine. Sabato pomeriggio era vuota, mentre i ragazzi erano sulla strada e nei giardini! Il consiglio di quartiere Ovest si è già mosso in tal senso con la amministrazione e si impegnerà con proposte ben formulate per l anno prossimo.  La strada è questa: proposte sensate, soluzioni giuste e rispettate da tutti per riportare la questione nell’alveo della civile convivenza e del rispetto delle reciproche esigenze.

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