In seguito al monitoraggio di un sito di nidificazione del falco pellegrino presso la parete del Sasso Bianco nel Comune di Premosello Chiovenda, l’Ente Parco Nazionale Val Grande dispone con determina dirigenziale il divieto di accesso e arrampicata al sito stesso dal 22 febbraio 2023 al 31 luglio 2023, al fine di tutelare l’iter riproduttivo di questa importante specie di rapace diurno. Il divieto è opportunamente segnalato con cartellonistica e comunicato alla popolazione e al mondo degli appassionati dell’.arrampicata sportiva.
All’interno del Parco Nazionale Val Grande è da tempo accertata e ampiamente testimoniata la presenza di varie specie di uccelli rapaci. Non solo il territorio del Parco Nazionale è risultato essere un importante sito di presenza e nidificazione del falco pellegrino, ma è anche stato evidenziato come le forme di disturbo al nido siano la principale fonte di minaccia per le specie tipicamente rupicole che necessitano di pareti rocciose per nidificare. Proprio l’arrampicata sportiva costituisce la forma di disturbo più diffusa e impattante, poiché la presenza di scalatori nelle vicinanze di un nido comporta spesso l’abbandono dello stesso da parte degli adulti, esponendo uova e nidiacei al rischio predazione da parte dei corvidi. Si ricorda, inoltre, che il falco pellegrino è una specie comunitaria oggetto di tutela, Dagli studi e dall’osservazione costante svolta dal Reparto Carabinieri del Parco di alcuni siti particolarmente adatti a questi animali, si è potuto constatare la nidificazione del falco pellegrino presso la parete di roccia adibita anche a palestra di arrampicata, in località Sasso Bianco nel Comune di Premosello Chiovenda. L’attività di monitoraggio e la tempestività nelle disposizioni dell’Ente servono anche a limitare il più possibile la chiusura della parete a un’attività sportiva molto amata e che raccoglie numerosi appassionati all’interno del Parco. L’Ente Parco si occupa di conservare e preservare le condizioni favorevoli al mantenimento degli habitat per la ricolonizzazione di specie bandiera come quelle dei grandi rapaci diurni, promuovendo e coordinando la fruizione sostenibile ed ecologica del suo territorio. In quest’ottica il divieto è quindi limitato alla delicata fase della nidificazione e svezzamento dei pulli, garantendo l’accesso alla parete agli appassionati di arrampicata nel resto dell’anno. Nuovi falchi voleranno presto nei cieli della Val Grande e gli appassionati di arrampicata torneranno ad allenarsi.