Personale del Settore Polizia di Frontiera di Domodossola nell‘ambito dei controlli anti terrorismo e contrasto all‘immigrazione clandestina, ha proceduto all‘arresto di un cittadino libico rintracciato a bordo del treno che da Ginevra era diretto a Milano. Il ragazzo, di 23 anni, ha esibito agli agenti che effettuavano i controlli a bordo treno una carta di identità che tuttavia è apparsa contraffatta agli operatori che hanno deciso di approfondire il controllo. Da questo approfondimento è emerso che il documento esibito era stata oggetto di furto denunciato, mesi prima, in Spagna. Pertanto il ragazzo è stato arrestato per uso di documenti falsi validi per l‘espatrio ed è stato indagato a piede libero per i reati di sostituzione di persona e ricettazione.
Gli Agenti del settore polizia di frontiera di Domodossola hanno tratto in arresto anche un cittadino italiano residente a Pordenone ma di fatto domiciliato in Ossola perché destinatario di un ordine di carcerazione per pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone per i reati di minacce, danneggiamento e atti persecutori. Lo stesso, rintracciato dai poliziotti, è stato tradotto presso il carcere di Verbania, dove dovrà scontare la pena residua di circa 2 anni di reclusione.