![E’ DI UN DOCENTE VERBANESE L’IDEA DI DARE VITA AL “GIRO CHE NON C’E'” E’ DI UN DOCENTE VERBANESE L’IDEA DI DARE VITA AL “GIRO CHE NON C’E'”](https://www.verbaniamilleventi.org/wp-content/uploads/2020/04/bozzuto-paolo-1-420x331.jpg)
Il mese di maggio sarà senza Giro d’Italia è c’è chi ha pensato di rendere omaggio comunque alla tradizione che dal 1909 accompagna la Corsa Rosa, regalandosi e regalando a chi avrà la voglia di seguirle, le storie fantasione di “un Giro che non c’è”. E’ nato così il progetto SENZAGIRO, di cui è artefice con una propria idea poi condivisa da tanti amici il verbanese Paolo Bozzuto, docente al Politecnico di Milano dove si è laureato in architettura e per il quale è artefice anche di importanti ricerche, nonchè grande appassionato di ciclismo. Paolo è figlio di Franco, che fu a lungo dirigente scolastico dell’Istituto Cobianchi e assessore al bilancio del Comune di Verbania, e fratello di Anna che attualmente ha la stessa delega nella giunta Marchionini.
Il prossimo 9 maggio a partire sarà così una squadra di scrittori e di illustratori che ogni giorno, in uno dei maggiori esperimenti di scrittura e grafica collettiva realizzati in Italia, racconterà lo svolgimento della corsa mettendo in campo fantasia e passione per il ciclismo. Ciascuna tappa avrà un narratore e un illustratore diverso: l’invenzione della corsa e la classifica che ne deriverà andranno a comporsi in un puzzle di sguardi differenti, in una visione d’insieme che è sport, geografia, paesaggio, storia e storie lungo le strade e la primavera del Giro. Nessuno sa, in partenza, come andranno la corsa e il racconto, chi vincerà e chi perderà. Accadrà tutto giorno per giorno, come in una corsa vera. SenzaGiro sarà dunque un gioco che proverà a riempire le giornate di maggio rimaste… senza Giro. Ma giocare oggi non basta, occorre mettersi in gioco a sostegno di migliaia di persone che ogni giorno sacrificano salute e affetti in una scommessa ben più azzardata di un passatempo ciclo-letterario. Per questo si è anche deciso di indirizzare la raccolta fondi attivata dal sito SenzaGiro.com là dove il Covid ha colpito più duro, a Bergamo. si destineranno le donazioni di sponsor e di privati a Namasté, cooperativa sociale che da vent’anni sul territorio della Bergamasca incontra e assiste 3000 persone fragili al giorno: disabili, anziani, malati, bambini e adolescenti in difficoltà. In queste settimane Namasé, pur fra mille difficoltà, ha intensificato i propri servizi facendo di tutto perché questa emergenza non provochi un’ulteriore e ancora più grave emarginazione. Il “gruppo” dei SenzaGiro si va subito ingrossando. Tra i primi a correre a fianco è Touring Club Italiano che, giorno per giorno, fornirà i contenuti geo-turistici a corredodel racconto della tappa. E si aspettano tanti altri compagni di strada.
Nella foto Paolo Bozzuto