ENTRA NELLA FASE TECNOLOGICA LA LOTTA ALLE DEIEZIONI CANINE

ENTRA NELLA FASE TECNOLOGICA LA LOTTA ALLE DEIEZIONI CANINE
Per la pulizia della città e in particolare per la lotta all’abbandono delle deiezioni canine,  l’ultima seduta del consiglio comunale ha introdotto una importante novità e cioè l’obbligo dell’identificazione mediante una banca genetica canina che per gli animali già presenti nell’anagrafe sarà a carico del Comune.  Essa riguarda i 4.300 cani di proprietà di residenti di cui si preleva l’impronta del Dna per risalire ai padroni nei casi in cui viene trasgredito il regolamento comunale che obbliga la raccolta degli escrementi sul suolo pubblico.  Viene integrato lo specifico regolamento per la campagna di profilazione genetica degli animali.  Il censimento si effettua prelevando saliva dal cane, il cui codice del Dna viene associato al nome del proprietario risultante dalla lettura del microchip obbligatorio. Per i cuccioli e i futuri iscritti all’anagrafe canina si procede in occ asione dell’applicazione del microchip di riconoscimento. L’abbandono delle deiezioni è purtroppo uno dei gesti di inciviltà più ricorrenti e suscita frequenti polemiche, ora si spera di affrontare una nuova fase per combatterlo con più efficacia.  Il Comune è pronto a farsi carico del costo del prelievo dal veterinario per coloro che porteranno il proprio cane nei prossimi 18 mesi.

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