Dopo le forti e persistenti piogge di questi giorni, il lago Maggiore ha iniziato a esondare già ieri sera in territorio lombardo. Sono diversi i centri rivieraschi che si trovano poco più in alto del livello medio del lago, la maggior parte in Lombardia (Monvalle, Laveno, Porto Valtravaglia, Angera); ieri sera a Locarno (CH) zone del lungolago erano già transennate a causa dell’esondazione del lago oltre che altre aree della piana oltre il fiume Ticino verso Magadino. In territorio piemontese a Verbania Pallanza questa notte il lago ha cominciato ad invadere i parcheggi e la carreggiata di piazza Garibaldi. Cresciuto di circa 125 centimetri nelle 24 ore di ieri, circa 5 cm/h di media, il livello del Lago Maggiore alla stazione idrometrica del CNR di Verbania Pallanza misura oggi, dalle ore 14, 195,84 mt slm. Riportiamo l’immagine del grafico della stazione meteo. La diminuzione delle precipitazioni ha fortunatamente ridotto in modo consistente la portata dei maggior immissari del lago e, in mancanza di nuove piogge, il lago è destinato a rientrare abbastanza velocemente. Dalla mattina del 4 novembre la diga della Miorina è stata in parte aperta con un deflusso di 180 mc/h e successivamente dopo solo 4 ore è stata completamente aperta favorendo un deflusso maggiore ma al tempo stesso non sufficiente a evitare che il lago nella stessa giornata potesse crescere di oltre 1 metro. Questi accadimenti dovrebbero cominciare a far ragionare chi di dovere su come regolare in modo più consono il deflusso del lago per evitare danni sulle sponde piemontesi e lombarde.
