“Le cure con il cuore. Nessun luogo è come casa, nessun aiuto è come il tuo”. E’ lo slogan all’insegna del quale si presenta il “Progetto Pallium – Prendersi cura e migliorare la qualità di vita dei pazienti terminali e dei loro familiari”. Si tratta di un progetto Interreg transfrontaliero che coinvolge il capofila italiano La Bitta Società Cooperativa Sociale Onlus, il Capofila svizzero Hôpital du Valais e i partner Asl Vco, Fondazione Comunitaria del Vco ed Emisfera Società Cooperativa. Obiettivo è favorire l’accesso alle cure palliative al maggior numero possibile di pazienti, favorendone la permanenza a domicilio con tutti i benefici correlati alla qualità di vita.
emozionante delle tematiche affrontate. Il programma del CONVEGNO inizia alle 9.30 con registrazione e welcome coffee; seguono dalle 10 saluti e avvio lavori, dibattito con il pubblico e chiusura. Partecipano ai lavori: Emanuela Pastorelli, direttore sanitario Asl Vco; Davide Lo Duca, project manager di Pallium; Paolo Balzardi, project officer Autorità di gestione “Interreg Italia-Svizzera”; Pier Cesare Rivoltella, professore ordinario, direttore Osservatorio sui Media e i Contenuti digitali Università Cattolica Milano; Simona Ferrari, professore associato, coordinatrice Cremit; Laura Patrucco, membro del direttivo di Associazione Scientifica Sanità Digitale e coordinatrice del gruppo dedicato alla formazione di Rete oncologica pazienti Italia. Inizia alle ore 21 lo SPETTACOLO TEATRALE “La Felicità di Emma” di e con Rita Pelusio, seguito dall’incontro con l’attrice e i professionisti di cura. Per partecipare all’evento è necessario prenotare cliccando sull’invito o suSINTESI DEL PROGETTO
Il progetto Pallium si propone di favorire l’accesso alle cure palliative al maggior numero possibile di pazienti, in particolare nelle aree periferiche, favorendone la permanenza a domicilio con tutti i benefici correlati alla qualità di vita. Il progetto prevede un approccio transfrontaliero che si concretizzerà in:
– sviluppo di una soluzione tecnologica per favorire l’accesso ai servizi e per assicurare un livello di assistenza più puntuale e accurato;
– intensificazione del supporto psicologico, che riguarderà almeno 250 nuclei familiari, per sostenere la permanenza a domicilio dei pazienti;
– sviluppo di percorsi formativi articolati che coinvolgeranno almeno 200 operatori e volontari.
