Federalberghi Vco esprime l’auspicio che i passi positivi compiuti dall’Amministrazione verbanese sul versante delle imposte possano essere seguiti da altri ugualmente importanti quali ad esempio la lotta all’abusivismo. E’ sufficiente fare una ricognizione su internet – dicono gli albergatori – , sui principali portali di prenotazione sia nazionali che esteri, per constatare che i numeri sono allarmanti. Il futuro non lascia ben sperare. La presenza di attività totalmente o parzialmente abusive comporta naturalmente, tra gli altri, anche un problema di sicurezza, soprattutto in questo periodo di tensioni terroristiche. Senza tralasciare poi il danno ingente derivante dai mancati introiti per la città.Le strutture che esercitano un’attività turistico-ricettiva in forma illegale in quanto totalmente abusive (prive di idoneo titolo all’esercizio dell’attività) o parzialmente abusive (operanti sul mercato con numero di posti letto superiori a quanto disposto dal titolo abilitativo) violano una molteplicità di normative. Eludono totalmente o parzialmente la disciplina contabile e fiscale a cui si aggiunge l’inosservanza degli adempimenti in materia di contributo di soggiorno che tali strutture omettono di riscuotere e/o versare in tutto o in parte. E che dire poi della mancanza totale o parziale delle condizioni di sicurezza per gli ospiti (sicurezza antincendio, sicurezza impianti, salubrità degli ambienti, sicurezza alimentare, e così via) realizzando invece una concorrenza sleale danneggiando chi opera nel rispetto delle regole. Per questo Federalberghi sostiene che da controlli più capillari sul territorio potranno derivare l’emersione del sommerso e maggiori introiti anche per la città, consentendo così un recupero di risorse al momento eluse, che consentiranno in futuro interventi più sostanziali nella riduzione delle imposte locali e maggiori investimenti per le infrastrutture della città, a beneficio di tutti.
L’ennesimo grido alla difesa della rendita di posizione a colpi di bugie e mezze verità. Visto che gli albergatori si rifiutano di investire (guardate le loro strutture – per di più vecchie e fatiscenti, costosissime e poco accoglienti) mentre i posti letto mancano. E’ naturale che il mercato agisca. Però solo da noi, invece di reagire onestamente, si parla di “abusivismo”, o “sicurezza” alludendo addirittura alle minacce terroristiche. Se non fossimo una città che sogna di diventare una destinazione turistica per davvero avremmo potuto riderci su… Ma non è il nostro caso, ecco.