Nel pomeriggio di ieri personale dell’Ufficio Volanti della Questura è intervenuto in un’abitazione di Ghiffa su segnalazione pervenuta al 112 da parte della madre di M.F., classe 1989, ivi residente, dapprima preoccupata perché il figlio non le rispondeva al telefono e successivamente in quanto avvisata da un vicino di casa del figlio che si era introdotto all’interno dell’abitazione tramite una finestra balcone, rivenendolo sul pavimento privo di vita. Gli operatori giunti sul posto accedevano all’interno della casa sfondando la porta d’ingresso ed accertavano la presenza del corpo esanime dell’uomo riverso in camera da letto in una pozza di sangue, con numerosi evidenti segni di arma da taglio su più parti del corpo. Dagli accertamenti esperiti dalla Squadra Mobile della Questura, ascoltando numerose persone informate sui fatti, è parso verosimile che il movente dell’efferato delitto fosse da ricercarsi nel mondo dello spaccio e consumo di stupefacenti, nel cui ambito si sono da subito mosse le indagini. Le risultanze delle informazioni assunte insieme agli elementi raccolti nel corso dei sopralluoghi e di perquisizioni, hanno fatto concentrare l’attenzione degli investigatori su un giovane classe 1998 residente a Verbania, che in queste ore è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria perché gravemente indiziato. Le indagini proseguono per chiarire completamente i contesti in cui è stato perpetrato il grave fatto di sangue.