FORZA ITALIA RILANCIA: RIPRISTINARE I PARCHEGGI SUL LUNGOLAGO DI PALLANZA E L’INGRESSO VEICOLARE DALLA BEATA GIOVANNINA

FORZA ITALIA RILANCIA: RIPRISTINARE I PARCHEGGI SUL LUNGOLAGO DI PALLANZA E L’INGRESSO VEICOLARE DALLA BEATA GIOVANNINA

Ci risiamo: le discussioni sulla situazione del lungolago di Pallanza e sui problemi da risolvere per recuperarne  la frequentazione (non quella legata agli eventi, ma quella quotidiana) restano aperte e sono destinate a riproporsi a lungo.   L’ultimo rilancio in ordine di tempo di queste problematiche giunge da Mirella Cristina, ex deputata e ora capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Ecco il comunicato diffuso oggi, che per certi aspetti riprende richieste già avanzate dall’altro gruppo civico di opposizione di Verbania Futura:   Tavolini vuoti, una enorme piazza deserta. Questo il risultato della decisione dell’amministrazione Marchionini di togliere i parcheggi dalla nuova Piazza Garibaldi a Pallanza per creare una piazza-salotto ma senza nuove aree di sosta a servizio. La mancanza di parcheggi c’è e i commercianti l’hanno denunciata a gran voce di pari passo con un calo vertiginoso dei loro fatturati. Turisti e residenti disertano Pallanza perché non sanno dove lasciare l’auto. Ora un buon amministratore dovrebbe abbassare il capo, il sindaco Marchionini deve ammettere di aver commesso un errore e ripristinare almeno temporaneamente i parcheggi sul lungolago di Pallanza, finché non troverà un’alternativa. L’amministrazione Marchionini parte sempre con grandi idee per la rivitalizzazione del tessuto commerciale cittadino salvo poi, come in questo caso, penalizzare addirittura le attività commerciali a fronte tra l’altro di lavori in economia per i quali nel prossimo futuro pagheremo le conseguenze. Ma la cosa più importante ora è dare una tempestiva risposta ai commercianti che stanno pagando le conseguenze di questo pessimo modo di amministrare, ripristinando i parcheggi e permettendo loro di lavorare.
Ma non è tutto, poichè Cristina riporta alla ribalta anche un’altra questione e cioè la necessità di intervenire subito  per un cambio della viabilità; È urgente tornare all’ingresso veicolare dalla Beata Giovannina, bisogna riportare i turisti a Pallanza dal lago, non da Intra o dalla curva dell’ Eden. Così Pallanza resta tagliata fuori.

  1. Non ci vuole un genio a capire che il senso unico in uscita alla Beata Giovannina taglia fuori Pallanza dal flusso viabilistico. La spianata di cemento sul lungolago è la mazzata finale.

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    • Vedremo…. Certo è che un salotto non si può certo fare con distese di asfalto. Ad ogni modo, se non ricordo male, il semaforo alla Beata Giovannina lo avevano messo proprio quelli che ora, all’opposizione, si lamentano.

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      • A proposito di genialate: emblematica la critica sui lavori in economia, quasi a voler dire che il risparmio è a scapito della qualità….

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    • …meglio l’asfalto? Finalmente abbiamo una zona pedonale come si deve, libera dalle auto e dalle moto, dove tutti possono passeggiare serenamente. Dove si può mangiare ai ristoranti in tranquillità. Magari la quantità di gente che arriva a Pallanza è anche proporzionata all’offerta dei negozi e dei locali pubblici? Se voglio mangiare e spendere poco non mi fermo a lungolago, se non ho problemi ci vado tranquillamente. In altre zone della città ci sono ristoranti pieni o vuoti in base alla qualità e al servizio offerto a prescindere dalla presenza dei parcheggi. Quando la piazza era chiusa per eventi (quindi si toglievano 100-120 posti auto) e la gente riempiva la piazza dove parcheggiava? La gente viene se c’è qualcosa (a mangiare se trova il ristorante che piace), a passeggiare, a fare serata se c’è la musica. C’è un locale che avrà perso il 90% della clientela e che era in zona pedonale anche durante il covid, ci sarà un motivo se la clientela è cambiata o no? e non sono di certo la presenza dei parcheggi a lago.

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      • Vero: da sempre Pallanza è prevalentemente destinata ad un turismo familiare, inoltre ora sarà anche più facile gestire l’organizzazione di eventi sul lungolago.

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  2. Se non ricordo male, il senso unico verso fordotoce è stato deciso in accordo con i commercianti di Suna. Personalmente parlando, io avrei scelto da sempre la direzione opposta, a maggior ragione ora che la piazza è stata pedonalizzata.
    Però ho sempre trovato sbagliata la scelta del senso unico perché volta alla creazione di parcheggi: la gente può benissimo lasciarla altrove e fare due passi, invece di lasciarla in mezzo alla strada; inoltre si potrebbero istituire delle navette, ovviamente a un costo irrisorio/gratuito, in certi giorni per permettere una minor affluenza del parco auto (a prescindere sia elettrico o meno).

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    • Proviamo a ragionare: da Fondotoce arriva un serpentone di auto. Alla Beata si divide ed una parte piega verso Suna. C’è un momentaneo alleggerimento sulla Statale perché parte del flusso passa sul lungolago. Ma dopo diciamo 100 auto abbiamo il lungolago di Suna pieno di auto quasi ferme (inquinamento e pericoli per pedoni) che pian piano scorrono verso Pallanza. Arrivate alla Fornarina,alcune potrebbero scendere in via Tonolli per cercare parcheggio ,salvo ritornare su Via Castelli perché il parcheggio è saturo ed anche la Piazza che nel frattempo riaperta ha ripreso i posti di via Tonolli. Non rimane che ripiegare sui parcheggi di via Crocetta e dell’ Ospedale dove si può, nel fine settimana, trovare posto. Anche considerando un Park nell’ ex Caserma CC, il problema rimane. Chi invece pensava di evitare il traffico della Statale dopo aver imboccato il Viale Azari si ritroverà al Tribunale e cercherà di immettersi di nuovo nel serpentone. È questo che vogliamo? Personalmente preferisco un lungolago con meno auto possibile. Con parcheggi raggiungibili dalla Statale senza intasare il Lungolago né i Centri abitati rivieraschi. Ma è solo il mio parere .

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  3. Quale che sia l’opinione di ognuno, fa ridere che Forza Italia se ne esca soltanto ora che il danno è fatto. Potrebbe cercare di fermare i prossimi lavori sull’agenda invece di perdere tempo ormai adesso.

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  4. Da esperienza personale dove lavoro io nel milanese è la medesima musica. Città stravolta prima del voto con fondi pnrr o altro. Tanto per far vedere che si fa qualcosa. Da noi, non posso dire dove, piazza rifatta da tre anni e ora sfasciata solo per consumare i soldi pnrr. Risultato orrendo. Ah. Giunta PD… Se mai non di fosse capito. Avanti così!

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    • Cambiare non vuol dire necessariamente in peggio. Se si provasse a vedere le cose senza pregiudizi ideologici, e aspettando che trascorra un normale lasso di tempo, forse sarebbe tutto più chiaro, anzi sicuramente qualcuno si ricrederebbe. Per esempio, anche l’attuale governo nazionale, di centro destra, è alle prese coi fondi PNRR, ammesso che non sia etero-guidato per spenderli come si deve, cioè nel miglior modo possibile…..

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