Con profondo dolore abbiamo appreso della scomparsa di Luigi Penna, per molti anni assessore al Comune di Verbania e uomo politico della nostra comunità.
Lo conosciamo da oltre 50 anni e ne abbiamo sempre apprezzato le capacità, la lungimiranza e la schiettezza con la quale discuteva con tutti.
E’ stato un compagno di viaggio con una lunga militanza nel Partito socialista, convinto e coerente, pur provenendo da una diversa esperienza politica giovanile.
Un vero amico e un serio amministratore, alla ricerca continua di soluzioni anche nuove per tentare di risolvere problemi complessi, come quando impegnò la Giunta municipale a sostenere le spese per un progetto di riavvio della Cartiera di Possaccio, che la Pirelli aveva voluto fermamente chiudere.
E’ incappato in problemi giudiziari in un periodo nel quale è stato molto più facile essere giudicato colpevole che vedere accolte le proprie ragioni di innocenza.
Siamo stati politicamente e culturalmente educati a rispettare le sentenze della Magistratura, ma questo non ci ha mai impedito di avere la nostra profonda convinzione della sua innocenza. La conoscenza della sua persona per un tempo così lungo ha per noi un valore che va molto al di là di qualsiasi sentenza.
Al pari del più noto Ottaviano Del Turco non aveva testimoni a supporto ed era solo la sua parola contro quella di chi lo accusava.
Negli anni successivi ha ottenuto la riabilitazione, che in qualche modo gli ha reso giustizia.
A dimostrazione della sua correttezza non si è più impegnato direttamente in politica, ma molto nel volontariato; in particolare nell’aiuto ai carcerati, certo che quello fosse (e ancora è) un problema molto delicato e dimenticato della nostra società, capace di stravolgere la vita di molte persone, delle loro famiglie, dei loro affetti.
Con immenso dispiacere ci uniamo al dolore della sua famiglia, ricordando Luigi come una persona stimabile e un amico sincero di notevoli qualità.
Giovanni Alba
Bruno Lo Duca