Con Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta sono stati monitorati e sottoposti ad analisi microbiologiche in regione ben 24 punti nelle acque dei laghi d’Orta, Avigliana, Maggiore e Viverone. Di questi 16 sono risultati fuori i limiti di legge: 10 giudicati come “fortemente inquinati” e 6 come “inquinati”. Precisamente 4 punti sui 9 presi in considerazione sono stati definiti “fortemente inquinati” per il Lago Maggiore; 4 sui 5 considerati quelli “fortemente inquinati” sul Lago D’Orta. La situazione viene definita da Legambiente di luci ed ombre: a eccellenze regionali quali il Lago Grande di Avigliana, si contrappongono situazioni di difficoltà che devono essere sanate il prima possibile. La conferenza stampa sui risultati si è tenuta all’ Hotel Majestic di Verbania, struttura ricettiva certificata Legambiente Turismo, nell’ambito del convegno “Politiche Ambientali e Turismo Sostenibile nel Verbano e nel Cusio. Opportunità e proposte”. I laghi – spiega Alice De Marco , direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – vivono una situazione complessa. Spesso lo stesso specchio d’acqua presenta situazioni molto differenti a seconda del punto di campionamento. E’ il caso del Lago Maggiore, che alterna punti fortemente inquinati, in particolare in corrispondenza dei centri di Stresa ed Arona, a punti decisamente più puliti e in linea con le prescrizioni di legge (Baveno, Dormelletto, Verbania).
