I CONSIGLI DEI CARABINIERI IN MATERIA DI FRODI INFORMATICHE 

I CONSIGLI DEI CARABINIERI IN MATERIA DI FRODI INFORMATICHE 

Ieri sera dopo la messa delle ore 18 nella chiesa di San Leonardo a Pallanza, come già avvenuto in altre chiese del territorio  il comandante della stazione Carabinieri di Verbania è intervenuto per dare consigli alle persone anziane contro le truffe.  In materia di truffe e frodi informatiche, che in seguito al Covid risultano essere attualmente uno dei delitti più diffusi,  i Carabinieri rammentano alcuni consigli per tutelare i cittadini da spiacevoli inconvenienti. I malviventi adottano tecniche varie, ma la più diffusa è quella denominata “pishing” con  la quale gli stessi, dovendo individuare delle vittime, inviano massivamente degli sms nei quali sono  indicati dei link, che una volta digitati vanno ad aprire pagine internet del tutto simili a quelli degli  istituti di credito presso cui la vittima è correntista. Aperta la pagina viene richiesto di inserire codice  titolare, codice pin e utenza certificata. A tal proposito gli esperti informatici dell’Arma ricordano che: 

non sarà mai l’istituto di credito a contattare (via email, sms, telefono o sui social-network) per  chiedere codici personali (come password, codici di accesso ai servizi online, numeri delle carte di  pagamento). Solamente se sarà il cliente a contattare il numero verde della banca, per assistenza o  operazioni, potranno essere richiesti i dati per l’identificazione; 

nelle comunicazioni la banca non inserisce mai link a pagine o applicazioni esterne in cui sia  richiesto l’inserimento di codici personali; 

gli aggiornamenti delle App avvengono sempre e solo attraverso gli store ufficiali;

anche se in apparenza scrive la banca, potrebbe trattarsi di una falsa comunicazione. Può sembrare  infatti (cosiddetto attacco “spoofing”) che l’email o sms provenga da un mittente di cui ci si fida,  incluso il proprio istituto di credito. Occorre prestare molta attenzione perciò non solo al mittente  ma anche al contenuto e ai dettagli del messaggio, che ad esempio spesso contengono errori di  ortografia; 

è bene sempre diffidare comunque di Istituti di Credito sconosciuti, soprattutto se appartenenti a  circuiti esteri, o di cui non si ha una adeguata conoscenza, specie nel campo degli investimenti  azionari o in cripto-valute che in questo periodo sono molto diffuse. 

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