I CONSIGLI DI QUARTIERE CHIEDONO DI RESTITUIRE DIGNITA’ ALL’OSPEDALE CASTELLI E GARANZIE PER LA SALUTE DEI CITTADINI

I CONSIGLI DI QUARTIERE CHIEDONO DI RESTITUIRE DIGNITA’ ALL’OSPEDALE CASTELLI E GARANZIE PER LA SALUTE DEI CITTADINI

I Presidenti dei Quartieri di Verbania riuniti nella Commissione di Partecipazione e Decentramento  chiedono all’unanimità  al Sindaco di farsi portavoce presso le competenti Autorità affinché al nosocomio di Verbania venga restituita la dignità di luogo di cura e tutela della salute delle persone e venga riconosciuta la funzionalità ed efficienza delle moderne strutture ospedaliere,  evitando pregiudizio e compromissione del diritto alla salute dei nostri concittadini. Ecco di seguito il documento integrale diffuso dalla Commissione partecipazione in merito alle problematiche  della sanità all’Ospedale sottoscritto dai presidenti dei Consigli di Quartiere INTRA Piana Giovanni, PALLANZA SANT’ANNA Finotto Enzo, EST Francioli Ettore, NORD Cerutti Mario, OVEST Oliva Paolo: 

Premesso: 

– che la salute – a livello costituzionale – è uno tra i più importanti ed inviolabili diritti dell’individuo, oltre che interesse della collettività;

 – che lo standard qualitativo di vita in un territorio discende dalla valutazione e contemperamento di numerosi fattori, tra i quali incidono significativamente anche i piani e le politiche sanitarie che trovano la loro realizzazione concreta anche nell’approntamento di strutture efficienti e funzionali per la cura della salute delle persone.

Considerato che, ormai da alcuni anni, la situazione della sanità verbanese oltre che agitare le parti politiche, preoccupa altresì in modo più diretto ed immediato i cittadini del capoluogo che si trovano a dover subire scelte amministrative, gestionali e finanziarie che si ripercuotono significativamente sulla propria salute e quindi a dover pagare, sulla propria pelle, le conseguenze di valutazioni che – senza voler entrare nel merito delle stesse – hanno però concorso ad aggravare l’attuale preoccupante condizione in cui versa il nosocomio cittadino

Dato atto, invero, che da tempo l’ospedale di Verbania, svuotato nell’organico e con professionalità sempre più numericamente ridotte, temporanee e precarie non appare in grado di soddisfare adeguatamente le legittime aspettative dei verbanesi 

Considerato che per mantenere uno standard elevato dei livelli di prestazioni e cure è necessario investire su personale competente e qualificato

Riscontrato che da tempo le defezioni di personale nelle diverse specialità ospedaliere sono sopperite tramite il ricorso ai cd. “medici gettonisti” attratti unicamente dalla convenienza economica del contratto e dall’appetibilità del compenso

Ritenuto che la sanità non possa essere paragonabile ad una qualsiasi altra tipologia di prestazione nella quale il servizio viene comunque erogato anche in situazioni di carenza di personale, mediante il ricorso a forme di lavoro temporanee e precarie 

Dato atto che le cure sanitarie individuali, per la loro migliore efficacia, richiederebbero la continuità nella conoscenza ed approfondimento della malattia, nello sviluppo della prognosi (previsione sul decorso e sull’esito di un determinato quadro clinico), nella formulazione della diagnosi e delle cure conseguenti ma riscontrato che tale consequenzialità non è, e non può assolutamente essere assicurata, tramite il ricorso ai cd. medici gettonisti che invece prestano la propria opera per un tempo limitatissimo 

Ritenuto che tale sistema possa solo tamponare temporaneamente carenze momentanee di personale ma non sia assolutamente né pensabile né accettabile che la sanità verbanese si affidi esclusivamente a tali figure, del tutto transeunti obbligando di conseguenza i pazienti in cura a sottostare a continui cambiamenti  del personale sanitario 

Ritenuto che un bene così prezioso come la salute dei nostri concittadini non possa essere svenduta al prezzo di un gettone  ma che, invece, richieda la doverosa continuità delle cure

Riscontrato altresì che di frequente le persone ricoverate presso l’ospedale di Verbania, vengono poi spostate nei reparti specializzati di Domodossola o di Omegna, a seconda del tipo di patologia, con conseguente disagio per le stesse e per i familiari 

Dato atto che da tempo tra i verbanesi serpeggia una generale sfiducia, un diffuso malcontento ed una fondata preoccupazione per il futuro della sanità verbanese 

Ritenuto che i cittadini di Verbania possano legittimamente pretendere di far valere il proprio diritto inviolabile a poter fruire di una sanità efficiente ed all’altezza delle esigenze e aspettative del territorio 

I Presidenti dei Quartieri di Verbania riuniti nella Commissione di Partecipazione e Decentramento in data 12.12.2022 all’unanimità chiedono al Sindaco della Città di Verbania  di farsi portavoce presso le competenti Autorità Sanitarie Locali, Provinciali, Regionali e Nazionali  affinché al nosocomio di Verbania venga restituita la dignità di luogo di cura e tutela della salute delle persone e venga riconosciuta la funzionalità ed efficienza delle moderne strutture ospedaliere, evitando il ricorso a temporanee e precarie prestazioni mediche “a gettone” ed a soluzioni tampone che, proprio perché tali non possono essere procrastinate sine die con conseguente pregiudizio e compromissione del diritto alla salute dei nostri concittadini.

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