Non si può certo negare che la campagna elettorale in corso per le elezioni amministrative sia avara di sorprese e di colpi di scena. A renderla tale sono circostanze che vanno al di là della normale contrapposizione tra i due schieramenti del centrosinistra e del centrodestra: ci sono infatti le vicende che provocano divisioni nette al loro interno e altre circostanze che determinano un ampio ventaglio di posizioni, come dimostra l’elevato numero di candidature. Circostanze in parte sorprendenti delineano un quadro imprevedibile e suscitano in prospettiva curiosità e interesse per il riflesso che avranno sull’esito del voto. Nel centrosinistra allo strascico che lasciano le non indolori vicende legate alla mancata partecipazione del candidato Bava alle primarie e la sfida Marchionini – Brignoli in queste ultime, si aggiunge ora l’estromissione dei Comunisti Italiani dalle liste a sostegno di Marchionini, con il segretario cittadino Di Gregorio che denuncia in ciò un atto di estrema gravità ed una lesione alla dignità del partito. Sul fronte opposto dopo le lunghe e nette contrapposizioni sul nome del candidato, attorno a Cristina si è realizzato un ricompattamento di posizioni peraltro non completo, poichè il voltafaccia di Forza Italia a Parachini lascia in campo la candidatura di quest’ultimo e dunque conseguenze che si faranno certo sentire. Altre polemiche suscita il Movimento 5 Stelle, soprattutto in merito alla presentazione di un aspirante sindaco che secondo alcuni non sarebbe in linea con i canoni che il Movimento indica per i propri candidati.
I “VELENI” DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
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