IL CASO DEI BABY VANDALI DI INTRA

IL CASO DEI BABY VANDALI DI INTRA

Gli episodi di vandalismo in città si presentano purtroppo con sconcertante frequenza suscitando reazioni di vario genere, ma è particolarmente vasto lo scalpore suscitato dagli atti vandalici registrati alcuni giorni or sono in piazza Fabbri a Intra per i quali il sistema di videosorveglianza del Comune ha permesso di identificare oltre 20 responsabili di cui solo uno maggiorenne e molti addirittura con meno di 14 anni.   La quantità dei giovani coinvolti e la loro giovanissima età sono indice di un fenomeno sociale da affrontare certo predisponendo opportuni strumenti, a partire dalle telecamere, ma per il quale ciò non basta: occorre intervenire con adeguate azioni  che permettano di giungere alla radice del disagio che suscita simili comportamenti, di discutere e rimuoverne le cause per una efficace opera di prevenzione. In questa ottica si possono interpretare intanto i colloqui che il sindaco Marchionini imposta incontrando alcuni dei responsabili. Altri episodi di vandalismo si sono registrati di recente non solo ma particolarmente a Intra (tra gli ultimi quelli nel parcheggio di via Rosmini e nel parco giochi di fronte alle scuole Cantelli).   La preoccupazione diffusa tra i cittadini per questo fenomeno che coinvolge molti adolescenti si recepisce pure dai commenti di vari nostri lettori; e c’è chi  lamenta anche l’atteggiamento spavaldo e quasi aggressivo dimostrato da alcuni giovani, soprattutto quando sono in gruppi piuttosto numerosi.

  1. Siamo di fronte ad un fenomeno di bullismo da branco. E purtroppo le azioni, con relative conseguenze, possono essere anche peggiori, come ci dimostrano recentissimi fatti di cronaca. Ennesimo problema sociale, oltre che di ordine pubblico, laddove la sola repressione non basta se non è accompagnata e preceduta da un’opera di prevenzione.

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  2. Si. Vanno bene i colloqui. Se li faccio io…

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