IL CASO DEL SINDACO MARCHIONINI

Riferiamo su quanto emerge nella giornata odierna a proposito del sindaco Silvia Marchionini, su interventi e su commenti della giunta e della diretta interessata.

Questa mattima sul giornale “Il Fatto Quotidiano”” viene pubblicato un articolo a firma di Lorenzo Giarelli dal titolo “La sindaca del Pd mi ha rovinato, Voleva che pilotassi un concorso”. Vi si riferisce di una denuncia-querela presentata alla Procura della Repubblica di Verbania dalla segretaria generale del Comune di Verbania Antonella Mollia nei confronti del sindaco Marchionini per presunte condotte lesive a proprio danno da lei perpetrate in relazione a una proceduta di concorso per la selezione a tempo indeterminato di un dirigente del Settore Servizi Finanziari del Comune.  Si parla di “ostracismo” e poi di “atti ritorsivi”   da parte della sindaca per non aver “sistemato” un concorso pubblico come desiderato dalla sindaca stessa, che per questo avrebbe poi rovinato la vita alla querelante. La notizia viene in seguito ripresa da altri organi di stampa nazionali e c’è anche chi parla di “concorsopoli” a Verbania.

Le reazioni locali non si fanno attendere.  Il gruppo civico Verbania Futura ricorda di avere ripetutamente chiesto al Sindaco di conoscere le ragioni per cui il Comune avesse deciso di non costituirsi per difendersi nel ricorso al TAR presentato contro la procedura di selezione dalla dirigente del settore Servizi Finanziari, ma di avere sempre ricevuto risposte, tardive, elusive, incomplete e stizzite.  Aggiunge che a questo punto il Sindaco ha il dovere di riferire al consiglio comunale con la massima urgenza in merito ai fatti oggetto di questo articolo, fornendo un’informazione completa e circostanziata, e ciò a prescindere da ogni competenza dell’autorità giudiziaria nell’accertamento dei fatti.

Interviene anche il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia  rilevando che i fatti riportati, se confermati, sarebbero gravissimi, in quanto avrebbero una valenza non solo di atti persecutori verso una Dirigente del Comune, ma soprattutto di illecite pressioni per aggiustare dei concorsi pubblici, a danno della collettività e del criterio della meritocrazia. E un comunicato aggiunge: Non esprimiamo alcuna valutazione sul merito della vicenda non avendo elementi a riguardo, in quanto per noi il garantismo vale per tutti a prescindere dal colore politico. Riscontriamo, tuttavia, che la vicenda è uno schiaffo all’immagine di Verbania a livello mediatico nazionale. Esprimiamo piena fiducia nell’operato della magistratura di Verbania, certi che la Procura della Repubblica farà piena luce sulla vicenda, accertando la veridicità di quanto riportato dalla stampa.

Seguono dichiarazioni da Palazzo di Città.  I componenti della Giunta manifestano la propria convinta solidarietà e sostegno al Sindaco di Verbania Silvia Marchionini, oggetto di ciò che risulta – oggettivamente – un infondato e inaccettabile attacco politico. Sostegno fermo e convinto che deriva dalla diretta e approfondita conoscenza dei fatti per come si sono realmente svolti.   Il comunicato stampa diffuso sulla vicenda aggiunge: Sindaco e Giunta hanno sempre operato nel rispetto delle norme avendo come obiettivo unicamente l’interesse della Città e dei cittadini e siamo convinti che, a questo punto, sarà proprio l’Autorità Giudiziaria a fare chiarezza riguardo la legittimità e piena rispondenza alle norme circa l’operato del Sindaco e della Giunta medesima. Inoltre, negli stralci di querela riportati nell’articolo, è ravvisabile un attacco alla Giunta mediante valutazioni e giudizi che mettono in dubbio la legittimità di scelte assunte dagli organi preposti e di loro stretta pertinenza; ciò concretizzandosi in una altrettanto impropria invasione di campo posta in essere al solo fine di destabilizzare il clima lavorativo verso i dipendenti. Tuteleremo la nostra onorabilità nelle opportune sedi.  E c’è anche una stringata dichiarazione della stessa Silvia Marchionini:  Non è la prima volta che si tenta di screditarmi,  ma continuerò ad operare al mio meglio per il bene e gli interessi della città, e non dei singoli.